A Stonehenge scoperta la tomba di un giovane nato nel Mediterraneo nell'età del Bronzo.

Creato il 25 maggio 2015 da Pierluigimontalbano
A Stonehenge scoperta la tomba di un giovane nato nel Mediterraneo nell'età del Bronzo.di Kate Ravilious

Una ricerca svela che il ragazzo con la collana d’ambra trovato qualche anno fa in una fossa funeraria a Stonehenge proveniva dal Mediterraneo.Oggi abbiamo nuove testimonianze che dimostrano che i popoli dell'Età del Bronzo viaggiavano fin dalle coste del Mediterraneo, lontane più di 800 chilometri, per ammirare le grandi pietre sulla Piana di Salisbury, in Inghilterra.
Le analisi chimiche dei denti del ragazzo di 15 anni sepolto vicino la città di Amesbury, a circa 5 chilometri da Stonehenge, rivelano che proveniva dall'area del Mediterraneo. L'adolescente aveva una collana composta da 92 perle di ambra.
"Questo materiale esotico dimostra che apparteneva ai ranghi più elevati della società", dice l'archeologo Andrew Fitzpatrick della Wessex Archaeology, una società di Salisbury.
Per stabilire se il ragazzo fosse originario del luogo, i ricercatori del British Geological Survey (BGS) hanno misurato le differenze tra isotopi di ossigeno e di stronzio nei denti.
Il rapporto fra gli isotopi cambia secondo il clima e della geologia locale. Come gli anelli degli alberi, i denti umani conservano queste informazioni e possono essere utilizzate per rintracciare l'area di provenienza di una persona.
"Nel caso del ragazzo, il rapporto fra gli isotopi di ossigeno appariva come caratteristico di un ambiente dalle temperature più elevate rispetto a quelle dell'area di Stonehenge in cui è stato trovato, ma che coincide con quelle delle coste del Mediterraneo", dice Jane Evans della BGS.
Poiché era molto giovane, gli archeologi ritengono che viaggiasse in compagnia di un esteso gruppo familiare, con cui forse stava intraprendendo una sorta di arcaico "Grand Tour".
"Pensiamo che le persone più ricche compissero questi lunghi viaggi per cercare materiali rari ed esotici come l'ambra, e grazie ai viaggi, forse acquisivano anche grandi riconoscimenti”, osserva Fitzpatrick di Wessex, il quale immagina che attraversare il Canale della Manica, molto probabilmente in pagaia, abbia costituito la parte più ardua dell'impresa.
Lo scheletro del ragazzo non mostra segni di ferite evidenti, il che lascia pensare che morì in seguito a un'infezione. Venne sepolto vicino a Stonehenge probabilmente in virtù del suo status e della rilevanza che il sito rivestiva all'epoca. Quella del ragazzo con la collana è solo una delle varie sepolture rinvenute nel pressi di Stonehenge che evidenziano come il monumento abbia attirato visitatori da molti luoghi anche lontani.
Uno dei primi visitatori di Stonehenge di cui si abbia notizia è l’Arciere di Amesbury, anch'egli sepolto a circa 5 chilometri di distanza dalle pietre. Un'analoga analisi dei suoi denti ha determinato che l'arciere intraprese il suo viaggio 4.400 anni fa dalle pendici delle Alpi tedesche.

Fonte http://www.nationalgeographic.it/Fotografia per gentile concessione Wessex Archaeology