A te di cui non so nulla

Da Loredana De Michelis @loridemi
A mia nonna, che morendo fece da scudo a mia madre che le dormiva in braccio e ancora la protesse per un giorno intero, sotto le macerie.
Alla madre che adottò mia madre e che si ammalò volando via presto, anche lei.
A mia madre, così alta, pallida e sottile, che tremando nell'inverno mi aspettava all'uscita della scuola, in uno spazio vuoto tra la folla delle mamme. 

E sembrava un cigno triste e sperduto in procinto di partire.