Salve, miei cari! Come ve la passate? Qua diciamo che potrebbe andare meglio e, oltre a pensieri leggermente pieni d’ansia, c’è da registrare la ripresa dei corsi con orari improponibili che mi terranno impegnata fino a fine maggio. Ma meglio che non ci penso o finisce che mi deprimo. Oggi pomeriggio stavo finendo di scrivere una recensione ma mi è venuto in mente che erano secoli che non mettevo mano a questa rubrica: ma vi pare? Quindi sotto con tre titoli e la ripresa della gara per eleggere a fine anno il titolo peggiore! Siete pronti?
Titolo originale: Confess
Traduzione dell’originale: Confessa
Titolo originale: Me & Mr J
Traduzione dell’originale: Io e il prof J
[Recensione]
Titolo originale: If I stay
Traduzione dell’originale: Se resto
If I stay implica un io che sta cercando di capire e decidere il da farsi e rispecchia quel che Mia fa per l’intero romanzo: cerca delle ragioni per restare in vita, qualcosa che le dia speranza e la convinca che vale ancora la pena di vivere, nonostante la sua famiglia sia stata spazzata via in un soffio.
Resta anche domani è una richiesta, invece, che le viene fatta, un invito, appunto, a rimanere in vita, aprire gli occhi e restare al fianco di chi ancora c’è; e, comunque, ha un senso rispetto a quel che gli altri personaggi – i nonni, la migliore amica, il suo ragazzo – le dicono e raccontano mentre è incosciente.
Sinceramente, non saprei scegliere. Forse alla fine punterei sulle Confessioni del cuore o su Non chiedermi se ti amo, sul secondo più che sul primo, perché mi irrita troppo quando si cerca in tutti i modi di affibbiare delle etichette a tutti i costi quando non ce n’è bisogno. E voi? Qual è il peggiore?
Un abbraccio immenso,
Cee