A. Trincone Stylist. Interview

Creato il 26 marzo 2015 da Edoardo

Dopo la nostra Collaborazione Milanese, lo stilista ed amico Alessandro mi ha rilasciato alcune dichiarazioni che ho successivamente tramutato in una interessante e curiosa intervista.La nostra collaborazione non si è fermata solo per la MFW, infatti in arrivo c’è uno shooting molto interessante del quale ancora non posso parlarvi troppo approfonditamente. Vi lascio alle domande e ad alcune foto della sua meravigliosa collaborazione.

-Come nasce la tua passione per la moda? 

-Diciamo che mi sono ritrovato in questo mondo quasi per caso.
Dopo il liceo dovevo impiegare il mio tempo a fare un qualcosa che mi piacesse, un qualcosa che mi interessasse, e la moda è stata l’unico stimolo. Ricordo che già da piccolo avevo un occhio di riguardo per la moda, sono molto fiero del mio passato,  perchè grazie ai miei sbagli e grazie al modo  osceno in cui vestivo sono arrivato ad una maturazione anche in termini di “Moda”. Infondo sbagliando s’impara. Ritornando al diploma liceale…  Mi iscrissi all’università di Roma “La Sapienza”, dove ho frequentato il corso di laurea triennale “Scienze della moda e del costume”. Subito dopo sono entrato allo IED dove, invece, ho tenuto un corso di specializzazione in “Fashion Design &  Styling”. Infine sono entrato al Polimoda,  accedendo direttamente al secondo anno, la quale in questo momento sono un diplomando di “Fashion Design”. Ora vedremo.

A cosa ti sei ispirato per le tue collaborazioni, quali sono i materiali che usi maggiormente?

 

-Beh, per ora ho fatto una sola collezione, la seconda è in arrivo. Essendo un amante della Haute Couture posso solo dire quali tessuti mi fanno brillare gli occhi. Il tulles, la seta, l’organza e il velluto.

Per quanto riguarda le mie ispirazioni sono molto riservato, in quanto tutto dipende dal concetto da cui poi parti per realizzare una collezione. Sia lo scorso anno che quest’anno i miei concetti sono stati molto intimi e personali. Ne ho approfittato ora che sono a scuola dove credo di potermi  permettere una riservatezza minima. Il tema che ho cercato di affrontare l’anno scorso era più indirizzato verso una desessualizazione. Quest’anno invece ho preso come riferimento una mia esperienza adolescenziale dove come protagonista c’è la mia omosessualità. Tutto l’odio e la  sofferenza che c’è in me ho cercato di trasformalo in cose belle e positive. Come ad esempio i fiori. Il carattere distintivo della mia nuova collezione.

-Quali grandi nomi del mondo della moda ti sono di ispirazione?

 -Bhè, decisamente Dior e Valentino

-Come vivi la critica sul tuo lavoro?

-Annuisco e ascolto. Dedico veramente poco tempo alle critiche, io faccio quello che a me piace e mi va di fare. Il mondo è bello perchè è vario. Tutti hanno il diritto di esprimere la loro opinione, DEVONO criticare perchè forse a volte aiuta.

-Quali sono i tuoi progetti futuri?

-Mmm, in realtà prima magari più ci pensavo, ora non più di tanto, cioè nel senso. So cosa voglio. Il mio sogno è quello di entrare a far parte di un grande marchio Haute Couture. Quindi parliamo di Parigi. Ma anche New York non mi dispiacerebbe.

Diciamo che intanto mi diplomo, faró lo stage in qualche azienda di moda e poi si vede. Voglio prendermi le cose così come vengono. Valuteró all’istante.

-Cosa pensi della grande influenza che hanno i social network e il mondo del blogging, credi sia un bene per il tuo mestiere?

-Secondo me si. Ormai i social network dominano il mondo intero. E cosa c’è di più veloce per diffondere una moda se non un Tweet oppure una foto su instagram?

Bho, ne ho detti due a caso. Ce ne sono anche tanti altri. Peró si, credo che sia veramente un bene per il mio mestiere.

-Un pensiero su Savage Blender-

-Se questo blog è molto seguito un motivo ci sarà.Edoardo è una persona fantastica e molto disponibile. Sinceramente credo molto in lui. Quindi vai tranquillo. Ce la farai. ”


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