Continuano le recensione dei nostri follower, oggi vi vogliamo proporre quella sul romanzo di Kinley MacGregor meglio conosciuta come Sherrilyn Kenyon, fatta Deborah Desire.
Braden, fratello minore del laird del clan MacAllister, libertino scozzese venticinquenne dalla parlantina molto sciolta, abile nel sedurre ogni donna e nell’evitare di farsi ammazzare dai mariti delle sue conquiste, dopo l’ennesimo pericolo scampato a Londra decide di tornare nella natia Scozia.
Qui viene accolto da una casa completamente priva di ogni elemento femminile.
Il fratello maggiore lo mette a conoscenza del motivo: tutte le donne del villaggio si sono barricate in chiesa negandosi ai propri uomini fino al momento in cui non verrà messa fine alla faida con il clan dei MacDouglas, che continua a mietere vittime in entrambi i clan.
A cappeggiare la rivolta è Maggie ingen Blar che ha perso il maggiore dei fratelli in questa faida. L’audace ragazza è riuscita a fare in modo che anche le donne del clan rivale facessero propria la modalità della rivolta mandando in bestia anche i loro uomini. Avendo provato con lusinghe e minacce a farle tornare a casa, al laird dei MacAllister, non rimane altro che lasciar provare al fratello minore, il quale ha dalla sua un piano che a suo dire è infallibile: sedurre Maggie e farla innamorare di sé.
La trama è accattivante e ben costruita, i personaggi credibili. L’autrice ci porta in un mondo fatto di seduzione senza mai essere volgare, regalandoci non solo momenti romantici, che ci fanno sognare, ma anche episodi esilaranti che ci portano il sorriso sulle labbra.
La storia è dinamica con colpi di scena imprevedibili e momenti di tenerezza infinita.
Come ogni romance che si rispetti, i due protagonisti passano, ognuno nel proprio intimo, le pene dell’amore non avendo il coraggio di dichiararsi per primo e nella più classica delle storie d’amore il lieto fine non manca.
Da leggere se si vuole passare dei bei momenti a sognare alternandolo alla conosciutissima serie dei Dark-Hunters che l’autrice firma con il nome proprio.
Deborah Desire