A parte che è una di quelle cose della vita precedente (come comprare libri e andare al cinema) che a noi manca; inoltre, passata la fase insostenibile, ci si allena per la vita normale, insieme.Francesco scopre le cose in ritardo, tutte, rispetto ai suoi coetanei ma non è grave, proprio no.
L'importante è partire e non perdere di vista la meta: essere sereni e dare il meglio.
Vi riporto alcune righe del testo.
foto Loretta Campomaggi - lavoro Francesco
"(...) L'incontro dei bambini con l'arte sarà occasione per osservare in modo diverso il mondo che ci circonda. Spesso i loro occhi vedono cose che a noi sfuggono, sognano, immaginano, ammirano, osservano, pensano, riflettono, giocano, esprimono con l'immaginazione e la creatività le emozioni e i loro pensieri. (...) Le attività di pittura supportate dal sottofondo musicale vengono agevolate; ascoltare la musica di Vivaldi ci permetterà di dipingere e creare meglio i nostri capolavori. Ricorderemo il nome del compositore e gradualmente i bambini sapranno riconoscere la musica e l'autore anche fuori dal contesto scolastico. (...) L'itinerario delle attività è articolato e diversificato per ognuna della Quattro Stagioni (...)".