"Era estate, le vacanze appena cominciate. Io ero una bambina con i riccioli, volevo costruire castelli di sabbia in spiaggia con mio fratello e i miei cugini, ma ho dovuto cambiare programma. Siamo tornati in città e le ferie le abbiamo passate nel reparto di diabetologia". Da allora inizia il "viaggio" della nuotatrice Monica Priore, nel momento in cui scopre di avere il diabete mellito di tipo I, come racconta nel suo recente libro autobiografico Il mio mare ha l'acqua dolce (Mondadori). Un viaggio che l'ha portata a "sfidare" la sua malattia, a conquistare un successo sportivo dietro l'altro (è vincitrice di oltre 40 medaglie nei circuiti Master - Olimpiadi 2012 comprese) e a compiere la traversata dello Stretto di Messina (2007) e di parte del Golfo di Napoli (2010). Oggi si appresta a partire per la sua terza impresa individuale, Volando sulle onde della vita. Un tour in 20 tappe (si inizia domenica 28 giugno da Gallipoli) attraverso tutte le regioni d'Italia, in camper e sempre con una traversata in mare o in lago.
Sicuramente non mancheranno un paio di infradito, il costume da bagno e un telo. Adoro il mare e cercherò di ritagliarmi anche un momento per rilassarmi in spiaggia.
Perché la scelta del camper rispetto agli hotel o ai bed and breakfast? Cosa ti piace di questo format?Lo trovo più originale e pratico, è come portarsi appresso in maniera ridotta la propria casa. E poi mi dà un senso di maggiore libertà. In fondo andrò in giro per la Penisola per quasi due mesi (il tour si concluderà il 21 agosto a Sorrento). Trovo che sia in linea con la vocazione del progetto, che unisce salute e sport e vita all'aria aperta.
Quello di divulgare i benefici che una regolare pratica dell'attività fisica arreca al nostro corpo e contrastare l'ignoranza che ruota attorno a una patologia importante come il Diabete Mellito di tipo I. Io non intendo farmi piegare dalla malattia, voglio semmai piegarla. Io non so che Monica sarei senza il diabete, ma so che 'grazie' al diabete so combattere con tenacia e determinazione. Ed è questo che voglio trasmettere agli altri.
Volendo coinvolgere un'amica nota in questo tour a chi penseresti?Senza dubbio la prima persona che mi viene in mente è Giusy Versace, perché è una combattente come me, una che non molla mai, che non si è fatta piegare dalla vita e ha mantenuto il sorriso. Credo che sarebbe bello fare questa esperienza insieme. E chissà che il futuro non riservi qualcosa...
Sicuramente la tappa pugliese nel Salento. Nuoterò dal Lido di San Giovanni alla Spiaggia Puritane. E' la prima volta che realizzo un evento nella mia regione (Monica è nata a Mesagne, in provincia di Brindisi, ndr) e ne sono felice.
La Puglia è bellissima e sarebbe ideale riuscire a vederla tutta da nord a sud. Se questo non è possibile, allora suggerirei di scegliere i must: Alberobello, Ostuni, Lecce, Otranto e Santa Maria di Leuca. Consiglio inoltre di non perdere le sagre che nel periodo estivo sono numerose su tutto il territorio. In ognuna di queste si respirano e si gustano gli odori e i sapori della regione e si entra a contatto con l'autenticità e l'accoglienza della gente del posto.
C'è un viaggio che ti ha cambiato la vita?
Un viaggio in particolare no. Io penso a me stessa come a una persona sempre in viaggio verso nuovi orizzonti e ogni spostamento lascia dentro di me un segno, una traccia, qualcosa che comunque cambia la vita. E mi accingo ad intraprendere questo tour con la consapevolezza che a tornare sarà una Monica diversa, che avrà imparato molto.