Eccoci con una nuova puntata di
A tu per tu con...Evelyn Storm
Casa Editrice: & MyBook
Pagine: 346
Prezzo: 16.00 Euro
Data di pubblicazione: Giugno 2011
Trama:
Tornata in Italia dopo essere vissuta per anni in Germania con il padre, Kyra Castelli inizia una nuova fase della sua vita quando rimane da sola insieme ai due fratelli e al fratellastro più giovane, Tomas. Da quel momento, tra il lavoro al bar e l’hobby di danzare, le sue giornate diventano tutt’altro che monotone, finché si ritrova ad essere l’oggetto del desiderio del suo fratellastro. Dal canto suo, Tomas è ancora uno studente che lavora come cameriere nel week-end, nonostante il suo unico interesse sia la musica. Solista di una band e molto somigliante al cantante dei Tokio Hotel, potrebbe avere qualunque ragazza, ma i turbamenti per l’amore travolgente nei confronti di Kyra manderanno in crisi la sua vita parecchie volte. Sia Kyra che Tomas raccontano in prima persona le loro frustrazioni, sofferenze, conquiste, gioie e dolori. Resta solo da scoprire se alla fine diventeranno una coppia o continueranno a sopportarsi per il quieto vivere, restando però segretamente “avversari”.
La recensione di Arimi:
Grido d'amore di Evelyn Storm è un libro fresco, giovane, che vi farà passare qualche ora spensierata in compagnia dei suoi protagonisti.
Il libro è costruito come una sorta di diario, un annotazione dei pensieri dei protagonisti, KYra e Tomas che raccontano la loro vita, le piccole gioie di tutti i giorni, i primi amori, le amicizie e tutto ciò che concerne la vita di due adolescenti.
Kyra e Tomas sono due ragazzi come tanti ma si ritrovano a vivere una situazione piuttosto particolare, a causa del divorzio dei genitori naturali infatti vivranno sotto lo stesso tetto come fratello e sorella.
Ma il loro rapporto andrà ben oltre e svilupperanno un sentimento molto più intenso.
E noi li seguiremo per un intero anno ed impareremo a conoscerli.
Kyra è una ragazza “tosta”, non si accontenta facilmente ed è molto diretta.
Tomas invece è un tipo più tranquillo, ansioso a volte, ambizioso e terribilmente somigliante al cantante dei Tokio Hotel.
Il romanzo scorre molto velocemente, il linguaggio usato dall'autrice è moderno, scurrile a volte e colmo di quelle frasi tipiche dei giovani, spesso troviamo anche abbreviazioni come X,+ che possono piacere o meno, dipende dai gusti del lettore.
Sicuramente è un libro adatto ai più giovani che potranno riconoscere loro stessi in molti dei comportamenti dei protagonisti.
Una buona prova iniziale per questa giovane autrice a cui auguro di continuare a scrivere e di migliorarsi sempre più.
Ciao Evelyn e grazie per essere stata così gentile ad accettare di fare un’intervista sul nostro blog. Quindi per prima cosa… Benvenuta su Romance e non solo ^^… ti va di presentarti ai nostri lettori?
Naturalmente, sono qui per questo. Grazie a te e a tutti i lettori che seguiranno la “nostra intervista”. Da dove comincio? Sono una grande appassionata di libri e di scrittura. Mi piace essere conosciuta con lo pseudonimo di Evelyn Storm, nome con il quale ho firmato tutti i duecento articoli e passa che ho scritto in quasi due anni per la rivista online “Ginger Generation”. Oltre a questa occupazione, di recente ho aggiunto quella di recensionista per il blog “Polvere alla polvere”. Inoltre, sono una blogger. E un'autrice esordiente che vuole migliorarsi e diventare una vera professionista.
Come nasce la passione per la scrittura?
In generale, nasce dal mondo che mi circonda, nasce da dentro, dalla mia anima, dal mio cuore, dalla mia mente. Ogni cosa, o quasi, è capace di suscitarmi un'emozione diversa, da sempre. Non è stato difficile quindi scoprire dentro di me questa autentica passione che, anno dopo anno, aumenta, non si incrina, non si arrende al mercato editoriale odierno o a qualsiasi difficoltà io possa incontrare. É la mia vita!
Nella scelta del genere con cui hai pubblicato i tuoi libri ti sei ispirata ad un autore/autrice che ti piace particolarmente? Se si, chi?
In teoria, la mia ispirazione primaria nella scelta del genere e non solo è stata e resta “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare. Ma devo dire che, in linea di massima, non mi ha ispirato un altro autore con il suo libro, piuttosto sono diverse situazioni, stati d'animo e sentimenti che ho dovuto per forza mettere su carta per dar loro vita e uno spazio che ho ampliamente voluto, cercato, desiderato. All'inizio non nego che sognavo di scrivere un fantasy, però non mi sentivo pronta. Invece, le esperienze della vita di una mia amica e la band dei Tokio sono entrati con prepotenza nella mia esistenza, riempiendola, e dandomi tutta l'ispirazione di cui avevo bisogno per abbozzare la storia. E poi, da gran romantica quale sono, non è poi stato un grande sforzo dedicarmi ad una storia sentimentale per gli adolescenti e i giovani adulti. Anche se trova apprezzamenti in chi ha superato i cinquanta o i sessant'anni.
Come hanno preso forma i tuoi racconti? Un sogno, pura fantasia...
Come ho già detto da un po' di tutto. Forse sogni nel senso letterale del termine no, ma sogni ad occhi aperti tanti, come pure “studiare” con attenzione una foto che rappresentasse il personaggio che avevo in mente per dargli una vita, un carattere, una storia.
Durante la scrittura dei tuoi romanzi, il luogo dove ti rifugi per scrivere deve essere silenzioso? O preferisci un sottofondo musicale?
Vi è un’atmosfera particolare che ti aiuta a rilassarti durante la scrittura Seppure molti autori dicano che un sottofondo musicale li distragga, io al contrario esigo di scrivere con la musica. Nel mio iPod ci devono essere moltissime canzoni di generi diversi. La musica mi aiuta a trovare la massima ispirazione, a trovare la carica giusta per affrontare il foglio bianco, a rilassarmi e a farmi immergere in un mondo tutto mio, lontano ed estraneo dal resto del mondo. Ovvio che questo vale solo in fase di stesura. Quando rileggo, devo essere in silenzio, altrimenti la musica in quel caso distrarrebbe anche me. E poi preferisco la notte per evitare scomode intromissioni che di giorno avvengono, tipo il telefono che squilla e che rompe l'incanto, la magia, il flusso della narrazione,
Ti va di parlarci un po' dei tuoi precedenti lavori??
Non entro mai nello specifico, non metto nomi insomma, dato che sono stati pubblicati con il mio vero nome. Comunque, si tratta di vari numeri di un fumetto per ragazzini che ho scritto (in accompagnamento ai disegni di una mia compagna di classe) per una rivista bimestrale e di diverse poesie pubblicate un po' ovunque: riviste cartacee, inserti di giornale, una mini antologia poetica.
Quali sono i suoi prossimi progetti o idee in cantiere? Naturalmente solo se poi e vuoi renderlo noto ai lettori...
Ma certo, non ho nessun problema a parlarne. Intanto, spero di aggiungere un altro lavoro ai miei due di cui ho accennato sopra. Poi, spero di dare un seguito al primo libro di “Grido d'amore” e di dedicarmi finalmente al tanto sospirato romanzo Paranormal Romance che desidero scrivere da un pezzo. Le idee le ho già buttate giù, ma devo fare una cosa per volta o rischio di fare tutto di fretta e male. Cosa che non ho intenzione nel modo più assoluto di fare.
Con questo è tutto… Ti ringrazio di cuore per la sua disponibilità Evelyn.
In bocca al lupo per il tuo lavoro. C’è qualcosa che vorresti ancora aggiungere?
Ti rinnovo anche io i miei ringraziamenti. Crepi il lupo! Vorrei dire ai miei possibili lettori di seguirmi, di sognare con i miei libri che sono scritti con il cuore, con la passione, con la speranza, con l'energia, e in modo che le persone si possano facilmente identificare in episodi o nelle stesse vite dei protagonisti o degli altri personaggi in generale. Per questo termino così: “Credete in me, credete nella forza unica dell'amore con la A maiuscola che tutto può, che tutto stravolge, che tutto annienta o assorbe nel proprio universo. Credete nell'amicizia, nella lotta alle avversità della vita, nei sogni di successo. Credete in “Grido d'amore!”
A presto!