L'obiettivo italiano di questi Campionati Europei di judo era conquistare almeno due medaglie: missione compiuta dopo appena una giornata di gare. Nella splendida Vienna il comportamento della rappresentativa tricolore è stato davvero apprezzabile. Medaglia d'argento per Rosalba Forciniti (nella foto) nei -52 kg, giunta autorevolmente in finale e piegata solo dalla campionessa europea uscente, la russa Natalia Kuzyutina (vincitrice per ippon). Quella della 24enne di Cosenza è una medaglia tanto lucente quanto inaspettata: ha sciorinato una tecnica efficace ed aggressiva, dimostrandosi ormai matura per i grandi palcoscenici internazionali. Il judo italiano ha trovato una nuova stella in proiezione delle Olimpiadi. Molto bene anche Elio Verde nei -60 kg, bravo ad agguantare un bronzo europeo dopo quello mondiale del 2009. Il 22enne di Aversa, inchinatosi al francese Milous (poi oro) in semifinale, ha letteralmente dominato la finale per il terzo posto contro l'armeno Davtyan: l'azzurro, infatti, prima piazzava uno yuko ed un wazari, successivamente realizzava uno spettacolare ippon. Verde è il talento più cristallino del nostro judo ed ormai anche un semplice podio comincia a stargli stretto: possiede le qualità per puntare ancora più in alto. Medaglia sfiorata, invece, per Giulia Quintavalle (-57 kg) e Valentina Moscatt (-48 kg), entrambe quinte. Nella sfida per il bronzo la campionessa olimpica di Pechino 2008 era in vantaggio di uno yuko sull'ungherese Karakas, brava però a ribaltare il confronto con un ippon nelle battute finali. Peccato per Giulia, tornata finalmente sui livelli a cinque cerchi: nei quarti di finale, infatti, aveva superato la fortissima portoghese Telma Monteiro (alla fine terza dopo i ripescaggi). Ora serve ritrovare la giusta continuità. Bene anche la Moscatt, sconfitta nella finalina dalla spagnola Oiana Blanco solo dopo la decisione finale dei giudici: l'incontro, infatti, era terminato in perfetta parità. Anche la 23enne di Torino, dopo l'argento continentale del 2007, sta dunque tornando sui suoi normali standard di rendimento. Nei -66kg maschili, infine, è stato eliminato al primo turno Enrico Parlati. Nel complesso questa prima giornata di gare ha emesso un verdetto inequivocabile: il potenziale della nazionale italiana è tornato ad essere molto alto. Possiamo puntare, infatti, su atleti non solo decisamente competitivi, ma anche molto giovani: il lungo sentiero verso Londra 2012 è tracciato. Domani, invece, non sarà facile ripetere i medesimi risultati odierni, tuttavia Edwige Gwend (-63 kg), Erica Barbieri (-70 kg), Andrea Regis (-73 kg) e soprattutto Antonio Ciano (-81 kg) proveranno ad inserirsi nella lotta per le medaglie.
Federico Militello