A volte servono un paio di giorni sospesi nel tempo, un ritaglio di forbici sulle pagine dei quotidiani, una fila di ore che si inanellano senza che importi se è sera o mattina, un bozzolo caldo e profumato di essenze balsamiche all’eucalipto, un fare leggero e poco convinto di piccole cose.
Mi lascio trascorrere le ore così da potervi attingere forza nei prossimi giorni dai ritmi convulsi. Mi lascio vivere e rimango tranquilla nella mia stanza, dove c’è molto di quanto mi serve per non essere triste.
Buon fine settimana a tutti voi, con o senza la neve che cade, i libri che fanno compagnia, le persone che amate a rendere vive le stanze , i bambini che giocano e quelli che arrivano alla domenica sera senza aver ancora fatto i compiti, gli animali che vi si accucciano accanto, la musica per riempire il silenzio, le spremute d’arancia e l’aspirina per alleviare il raffreddore, la corsa di prima mattina che vi riempie di energia per tutta la giornata, i pisolini continui sul divano, quelli che suonano alla porta e non vi va di aprire, quelli che non suonano ma vorreste lo facessero, i vicini che schiamazzano o la tranquillità di un paese in un fine settimana d’inverno.