A volte come cambia secondo i punti di vista

Da Chiagia

Ogni tanto il mio lavoro ha dei colpi di coda, esce dal tran tran quotidiano e propone improvvise botte di vita.
Oggi, ad esempio, ho visitato un laboratorio in cui si lavora il merluzzo e lo si trasforma in baccalà.
Ci stai dentro cinque minuti, puzzi per giorni.
Puzzava persino il maglione che ho lasciato in ufficio per sottrarlo allo tsunami olfattivo.
Mi sembrava puzzasse qualsiasi cosa intorno a me, le navi, i container, la stessa acqua del mare.
Prima di arrivare a casa, docciarmi e mettere tutto in lavatrice ho dovuto fare un’altra commissione, in macchina con un malcapitato giovane che è entrato in ufficio dicendo la non certo originalissima “Cos’è questa puzza di pesce?”.
Mi sono giustificato, io mi giustifico sempre, poi lui ha detto “vabbè” e siamo andati.
C’è da dire che una volta giunti in macchina ha riconosciuto che non si sentiva più l’odore.
Forse perchè si era abituato – il merluzzo lo fa – o forse perchè la sua macchina puzzava di fumo che lo stesso merluzzo ha fatto una brutta faccia.
Io non ho chiesto giustificazioni però, non le chiedo mai, ho detto “vabbè” e siamo andati.