In Irlanda c'è stato un referendum e la domanda era: «Sei favorevole o sei contrario ai matrimoni gay?». E nella cattolicissima Irlanda la risposta è stata «Sì».
Guarda che è figo, in Irlanda dove sono tanto cattolici. Insomma, erano tutti contentissimi tranne il segretario di Stato vaticano, monsignor Parolin, che ha detto che il matrimonio gay è una sconfitta per l'umanità. Che parolone. Quando ho sentito queste cose mi sono venuti gli occhi della Carfagna.
Ma siamo sicuri che è veramente una sconfitta dell'umanità? Il fatto che nel 2015 ci sia gente che ancora muore di fame è una sconfitta per l'umanità. Le guerre e i genocidi sono una sconfitta per l'umanità. I barconi che naufragano in mezzo al mare sono una sconfitta per l'umanità. Non due gay che si sposano!
Se due uomini si sposano non fanno male a nessuno. Nessuno muore. Al limite si allargano i diritti e questo non è un male.
Monsignore, veniamoci incontro. Le faccio un esempio: secondo lei è più una sconfitta dell'umanità che don Rodrigo fosse riuscito a costringere Lucia a sposarlo o se don Rodrigo avesse sposato consenzientemente uno dei bravi? Io penso che proprio perché c'è umanità si allargano i diritti. Se non ci fosse umanità nessuno si porrebbe neanche il problema.
Il paradosso è che la Chiesa dice: «Io capisco che tu sei gay, sei nato così. Hai avuto sfiga, è una mezza malattia, vedi di fartela passare e noi vedremo di farcene una ragione. Però ti proibisco categoricamente di fare il gay. Tu devi essere un gay ma non praticante». Ma si può? Ma che cosa fanno di male due uomini che si sposano? Molto meglio loro di uno che si fa prete e poi va a fare quelle cose che vediamo tutti i giorni. Quella è una sconfitta per l'umanità! Però di quelle cose lì nessuno ne può mai parlare...
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