A volte ritorno – John Niven

Creato il 18 febbraio 2015 da Righevaghe

Metti che Dio, in pieno Rinascimento, decida di andare a farsi una vacanza. Quando ritorna, dopo una settimana per lui, ma 400 anni per gli uomini, è successo di tutto. Guerre, genocidi, terrorismo e fanatismi vari. Grazie al libero arbitrio che sembrava il dono più grande che Dio potesse farci, gli umani sono alla deriva e non resta che trovare al più presto una soluzione.

E cosìa Gesù, figlio capellone e sballato, non resta che tornare sulla terra a rifare tutto il lavoro già fatto secoli prima che, come ben sappiamo, non era finito bene. Solo che stavolta si ritrova negli USA, è un musicista scapestrato e bravissimo, dal grande cuore, che passa le giornate ad aiutare le persone più deboli e gli sfigati, a fumare marijuana a più non posso e a suonare, che è praticamente l'unica cosa che sa fare. Cerca in ogni modo di diffondere il suo messaggio, cioè l'unico vero comandamento che Dio avrebbe voluto trasmettere agli uomini (se Mosè non avesse fatto di testa sua.): "Fate i bravi". Viene arrestato, picchiato, molestato in continuazione. Fino a quando a uno dei suoi 'discepoli' viene un'idea: far partecipare Gesù a un talent. Il più famoso e seguito talent d'America. Un modo moderno per trasmettere il messaggio di Gesù. E fare anche un bel po' di soldi. A quel punto succede di tutto: un viaggio on the road da New York a Los Angeles, la musica, la gara, i soldi. Eventi che ci sbattono in faccia tutti i modi che abbiamo usato per deviare da quel semplicissimo "fate i bravi".

John Niven in "A volte ritorno" non risparmia nessuno. Continua qui!


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :