A weird Playground

Da Aboutaphoto

Adoro i lavori di Francisco Diaz e Deb Young ma " The Playground Series " è una delle composizioni più interessanti che abbia visto negli ultimi mesi.

I love the artworks of Francisco Diaz and Deb Young but "The Playground Series" is one of the most interesting compositions I've seen in recent months.

Unica serie in b/n, è composta da immagini che sono il risultato della fusione di più scatti indipendenti. Di questo magari non ci si rende conto subito ma - come loro stessi suggeriscono - osservando ogni fotografia più volte e lentamente, ci accorgiamo di una sorta di distonia interna e inaspettata, maggiormente amplificata dalla nebbia che avvolge ogni scena.
A una prima occhiata, sembrano semplicemente giocare, come bambini comuni, ma, immagine dopo immagine, li vediamo assorti, soli, "chiusi". È insolito che siano dei bambini a comunicare l'incomunicabilità. Ed è proprio questa la grande forza espressiva di questo lavoro: l'aver saputo rappresentare una distopia, forse una delle più spaventose.

The only one in b/w, the series consists of images that are the "fusion" of several separate shots. Maybe we do not realize immediately that, but - as they suggest - observing each photograph several times and slowly, we find a kind of internal and unexpected dystonia, mainly boosted by the fog which envelops every scene.
At first glance, it seems like they are just playing like ordinary children, but, image after image, we see them engrossed, alone, "closed". It is unusual to see children that communicate the lack of communication. And this is the great expressive power of this work: to have been able to represent a dystopia, perhaps one of the most frightening.