E’ di pochi giorni fa la notizia che, in Svizzera, se non si pagava la tassa di possesso dell’animale lo stesso veniva soppresso dalle autorità competenti. Per fortuna (e per logica e buonsenso) la notizia s’è rivelata una bufala e l’allarme è rientrato. Ma questo, appunto, è successo in Svizzera…
«Si dovrebbe arrivare a prendere la decisione per cui gli animali che non vengono adottati entro un determinato periodo di tempo vadano soppressi, visto che oggi ci troviamo in una situazione in cui ci sono famiglie canturine che non hanno da mangiare».
Negli articoli che trovate in rete ci sono tutte le specifiche e le informazioni che servono a farsi un’opinione e che confermano che le cose non stanno proprio così come la stessa sostiene. In realtà in canile in oggetto, quello di Mariano Comense, serve più comune e riceve € 0,50 per ogni abitante, che per il comune di Cantù fa circa 18.000€ annui. Più o meno la tariffe di un festino ad Arcore con 9 ragazze per fornire un metro di paragone…
Cosa sono a chiedervi? Semplice, se avete veramente a cuore la vita dei nostri amici a quattro zampe, non solo quando vedete gli spot pre-vacanzieri o Edoardo Stoppa su Striscia, è ora di far sentire la nostra e la loro voce scrivendo il vostro pensiero e le vostre opinioni (tanto per farli sentire un po’ sotto osservazione) a:
- la promotrice dell’iniziativa attraverso l’indirizzo che trovate sul suo blog (http://blog.angiolatremonti.com/)
- al Comune di Cantù, io ho scelto la segreteria dell’ufficio del Sindaco.
In Svizzera s’è scoperto dopo poco la pubblicazione dell’insussistenza della notizia, qui c’è ancora da scoprire la consistenza di materia grigia della promotrice e comunque, come ricorda alla Sig.ra 3monti l’Enpa, così come per Marchionne neanche questa “soluzione canadese” risulta gradita nel nostro Paese.
Ce l’abbiamo fatta la volta scorsa perche non riprovarci, no?