A.A.A. Amici: Il diario fantastico di Antonelli, architetto.

Creato il 16 febbraio 2013 da Tazzina @tazzinadi

Fabio Geda, Marco Magnone, Ilaria Urbinati, A.A.A. Il diario fantastico di Antonelli, architetto, Espress Edizioni.


Buongiorno buongiorno! 
Per sabaudi ma anche non, che passassero alle 18 alla Libreria Coop di Piazza Castello a Torino, c'è una cosa bella e questo appello è per voi. 
Vi ricordate per caso questo annuncio
Vi raccontavo di un'idea nata insieme agli amici della libreria, ovvero quella di presentare di tanto in tanto, al sabato, autori torinesi. Avevamo cominciato lo scorso anno, e adesso si riparte.
Il fatto che questa avventura, per il 2013, inizi proprio con questi tre autori, poi, è tutta fortuna e un po' di destino.
Come dirvi infatti che, con mio sommo piacere, potrò chiacchierare con Ilaria Urbinati e Marco Magnone (Fabio Geda è con noi mentalmente, perché è in viaggio, ma lo ringraziamo per il supporto) del loro A.A.A. Il diario fantastico di Antonelli, architetto
Questi autori e questo libro non hanno bisogno di tante presentazioni a dire il vero. A.A.A. oltre che in libreria, è uscito insieme alla Stampa, ha toccato già molti cuori, e le illustrazioni di Ilaria sono anche state proiettate proprio sulla Mole, che è il progetto più noto del protagonista di questo fantastico libro, durante le celebrazioni dei 150 anni dalla firma del contratto per la costruzione dell'edificio simbolo di questa città. Qui c'è qualche notizia in più. 
Loro dunque sono ormai abituati a raccontare di Alessandro Antonelli, di questa magia che gli gira intorno. 
Quindi a me non resta che fare da tramite, continuare a osservarli portare questo incantesimo in giro per il mondo. 
Se lo avete già letto, sapete che è perfetto, delicato e sublime. Prende la storia di un personaggio controverso, geniale e terribile come dev'essere stato Antonelli e, con un espediente narrativo molto bello, ne ricostruisce la vita e le opere. La ricostruzione storica è impeccabile, e sobria si nasconde dietro un'immediatezza narrativa meravigliosa e soave.
Se continuo a scrivere, mi commuovo perché in un certo senso prima da vicino poi un po' più da lontano ho seguito con particolare affetto la nascita di questa storia. So che è stato davvero un sogno a occhi aperti un po' per tutti loro. 
D'altra parte, la vicenda è quella di un grandissimo sognatore.
Mi piacciono la sua furia e la sua dolcezza, il suo desiderio di andare oltre i limiti, di fare cose importanti, scontrandosi con le avversità, con la fatica, rincorrendo ovunque la bellezza. Riconosco queste caratteristiche anche in Ilaria, che, tra i tre, è quella che conosco meglio, e che lo ha ritratto con un talento straordinario.
La poesia, l'ironia e la scrupolosità della scrittura accompagnano le immagini, e viceversa, come se tutto questo fosse stato già lì da sempre. E invece c'è un gran lavoro dietro, una grande dedizione. 
Con la testa piena di meraviglia non si può dormire, dice spesso dunque questo ingegnoso personaggio.
Infatti, è vero, se potete, non dormite e passate oggi a trovarci!

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