Per la casa editrice Astoria oggi esce nelle librerie un romanzo che trae la sua ispirazione da una delle favole più conosciute: Cenerentola. Autrice già tradotta da Astoria (suo è La fattoria delle magre consolazioni) Stella Gibbons torna con I segreti di Sible Pelden, trascinando il lettore nella campagna inglese degli anni '30 e conducendolo alla scoperta di una realtà frizzante che saprà coinvolgerlo fino all'ultima pagina.Il romanzo apparve in Inghilterra nel 1938 con il titolo Nightingale Wood, riscuotendo un successo duraturo nel tempo. Ora, grazie ad Astoria, approda finalmente nelle librerie italiane.
Una giovane vedova bella e povera (e un po’ sciocca),un giovane uomo bello e ricco (e un po’ sciocco),due cognate zitelle ma imprevedibili,dei suoceri insopportabili e meschini.Cenerentola secondo Stella Gibbons!
La trama:
Viola, giovane commessa senza futuro, accetta di sposare il noioso Theodore, il quale tuttavia è così opportuno da morire di polmonite poco dopo le nozze. Senza un soldo Viola, ventunenne, è costretta ad andare a vivere in campagna con la famiglia di lui: l’orrendo signor Wither, ossessionato dai soldi, la sbiadita signora Wither, che disapprova chiunque non sia serioso e insignificante, e le cognate che hanno da tempo superato la trentina - la rigida Madge, tutta sport e cani, e la nevrotica Tina che ha tentato molte carriere senza riuscire in nessuna. L’allegra compagnia vive a Le Aquile, una casa fredda e respingente. Dall’altra parte del bosco vive Victor, il classico Principe Azzurro e Viola, naturalmente, s’innamora di lui, sognando un ballo, un matrimonio fastoso… Dalla prima riga del romanzo, scritto nel 1938, il lettore si trova di fronte a una di quelle storie, meravigliosamente divertenti e aspramente ironiche, che ci regalano uno sguardo non molto lusinghiero sulla gente e la società. Stella Gibbons, rielaborando la favola di Cenerentola, fino all’ultimo ci fa credere all’esito classico e un po’ scontato della storia di un personaggio per poi portarlo su strade del tutto inattese, mostrando l’assoluta imprevedibilità dell’esistenza.
Dicono del libro:
“Siamo negli anni ’30 nella campagna inglese dei cottage, dei garden party, del ballo charity. Ed è qui, in un’atmosfera dove parlare di soldi è volgare ma, di fatto, solo di quelli ci si interessa che, l’autrice, Stella Gibbons, cronista dell’Evening Standard, ambienta la sua rivisitazione della favola di Cenerentola...”Alessandra Rota, "la Repubblica Sera"
L'autrice: