AAA cercasi solidarietà in tempi di crisi

Creato il 18 luglio 2013 da Chit @chit67

E’ vero, é da un po’ che non scrivo più su queste pagine. Non perchè manchino argomenti o altro, anche ma più per il fatto che il tempo é sempre poco e tempo che riesca a farlo l’argomento da attualità ed é diventato storia.

E così sinceramente pensavo e speravo accadesse anche stavolta ed invece visto che l’andazzo prosegue e prende sempre più piede, eccomi qua a parlarne con voi. A cosa mi riferisco vi state chiedendo?

All’abitudine dilagante e sempre più in voga, sui social network come nella vita di tutti i giorni, di prendersela con qualcuno!

Ultimamente sembra quasi che buona parte del mondo ogni giorno necessiti come di una vittima sacrificale sulla quale veicolare colpe, ansie e chi più ne ha più ne metta, come se così facendo improvvisamente eventuali malesseri o problemi svaniscano e ci si senta meglio. Mi riferisco ad esempio soprattutto a tutti coloro, E SONO TANTI e SEMPRE DI PIU’, che ce l’hanno su con stranieri, immigrati e con chi, come il presidente della Camera Laura Boldrini, non fa altro che ricordare che esistono leggi e convenzioni di lunga data a cui, piaccia o meno, occorre fare riferimento. Ma questo non é un problema per me, non sono Beppe Grillo, quindi accetto democraticamente il consenso. Meno, ma molto meno riesco ad accettare la NON coerenza.

La cosa che personalmente mi colpisce é che nelle mie cerchie di amicizie ci sono persone che nella maggior parte dei casi conosco da lunga data se non personalmente per lo meno come frequentazione giornaliera, persone con cui abbiamo condiviso iniziative, con le quali a volte c’è stato dissenso, c’è stata diversità di percorsi ma mai di obbiettivi o di idee. In particolare per quel che riguarda temi come il sociale e la solidarietà. Ebbene, vedere costoro che condividono, linkano o comunque esprimono ‘apprezzamento’ relativamente a contenuti neanche troppo velatamente razzisti mi fa riflettere.

Mi fa riflettere perchè mi fa scoprire molto più diverso da loro più di quel che pensassi e su punti sui quali fatico ad essere “elastico”. Perchè forse mi rendo conto che più e prima del percorso incomincia a differenziarci qualcosa di più grande che mi porta a mettere in dubbio perfino talune convinzioni. Non ultima il fatto che nella mia utopistica visione del mondo lo continuo ad immaginare e lavoro con l’obbiettivo di trovare un posto per tutti e non solo per gruppo selezionato.

Pratico sport da quando ero piccolo e m’è sempre piaciuta la competizione, non vincere per esclusione degli altri. Quando ho vinto lottando e faticando la vittoria ha sempre avuto più sapore ed é per questo che continuerò a lottare e lavorare per l’integrazione e mai per l’esclusione, soprattutto quando si parla di diritti e di sociale o welfare come lo volete cambiare.

Ed a colo che la pensano diversamente non dico nulla ma li invito a spendere qualche secondo per leggere e riflettere su queste parole:

Gli esseri umani non sono la specie più forte del pianeta, né la più veloce, forse neanche la più intelligente. L’unico vantaggio che abbiamo è la capacità di cooperare, di aiutarci a vicenda. Possiamo identificarci con gli altri e siamo capaci di compassione, di eroismo, di amore e tutto questo ci rende più forti, più veloci più intelligenti. Per questo siamo sopravvissuti, per questo vale la pena vivere.
[Jake Bohm dalla serie televisiva 'Touch']

Credo che se riusciremo a mettere da parte odio, cattiveria e negatività, ci riconosceremo e sentiremo più “nostre” queste parole, allora e solo allora forse sarà iniziata la vera ripresa, quella più importante. La ripresa della presa di coscienza che convivere tutti é possibile.

Così penso o come dice lo stesso Jake Bohm… così mi sembra da dove sono seduto ora.


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