Nella vita, pure negli avvenimenti tragici e dolorosi, sperimentiamo la provvidenza di Dio. C’è un disegno particolare che ne rivela la sua sapienza, disegno che non trascura nemmeno gli aspetti concreti dell’esistenza. Questa sapienza che si lascia intravedere, percorre strade che paiono difficili e faticose; eppure esorta l’uomo ad abbandonarsi alla sua volontà perché conosce meglio di qualsiasi altro il bene per il cuore dell’uomo.
L’abbandono in Dio risulta difficile perché esige l’affidamento ad un’altra intelligenza che spesso ci pone progetti diversi da quelli che possediamo nel nostro cuore. Questo rimane ancor più difficile, quando il disegno che si svela ai nostri occhi prende l’aspetto di una malattia e di una morte, così come anche di una derisione o di un tradimento.