Abbattimento di un 777-200 della Malaysia Airlines: un false flag? L'aereo è dello stesso tipo che scomparve qualche mese addietro e precisamente l'8 marzo 2014. Ricordo che a bordo di quel velivolo viaggiavano venti esperti di guerra elettronica, per cui il volo fu probabilmente dirottato e l'apparecchio nascosto. In pratica ora hanno distrutto l'aereo che avevano occultato mesi or sono (facendo così sparire un velivolo difficile da nascondere) e, nel contempo, hanno creato un false flag utile per innescare un immane conflitto. Almeno... questo è l'intento.
Quindi qualcosa non quadra. Vediamo alcune incongruenze:
a) Un velivolo abbattuto a 10.000 metri di quota non lascia a terra cadaveri interi, non carbonizzati ed ammucchiati tutti insieme in un fazzoletto di terra di poche decine di metri. Al contrario i rottami ed i resti degli occupanti del 777-200 dovrebbero essere distribuiti in un'area vasta chilometri.
b) Le turbine mostrate nelle fotografie non appaiono essere quelle di un Boeing 777-200, ma sembrano quelle di un aereo molto più piccolo.
c) La colonna di fumo, esibita in alcune immagini, comunque a notevole distanza, potrebbe essere quella relativa ad un bombardamento qualsiasi compiuto dall'aviazione ucraina a danno della minoranza russa.
d) Il velivolo era fuori rotta. Infatti non esistono corridoi Amsterdam - Kuala Lumpur che sorvolino l'Ucraina occidentale. In effetti il percorso più breve è quello mostrato su FlightRadar 24 e non passa sopra il territorio ucraino.
e) I passaporti sono integri: non mostrano una sola traccia di bruciatura. Si ripresentano le strane circostanze occorse il giorno 11 settembre 2001, quando furono reperiti intatti i presunti documenti di identità degli inesistenti attentatori islamici, mentre non si trovarono tracce degli aerei.