... con Leopardi, e facciamo 31 con la Traviata.
Ody, lo so che sono tutti e due dei casi clinici, ma di meglio non mi viene quest'anno!
Né voglio cadere anche io nella trappola dei bilanci, che poi per me finirebbero per diventare bilance e sarebbe una catastrofe.
Sicché meglio Leopardi e la Traviata, purché si prenda da entrambi il meglio: da Leopardi prendiamo la possibilità di ritagliare sempre un angolo di ottimismo anche nel più nero pessimismo cosmico e dalla Traviata prendiamo l'euforia del libare 'nei lieti calici' così che 'la fuggevol ora s'inebri a voluttà.'
Mò se proprio non doveste riuscire subito ad inebriarvi a voluttà non vi fate problemi, la soluzione c'è: o alzate la gradazione alcolica nei calici o libate a più riprese, e vedrete che alla fine la fuggevol ora libando libando mal che vada diventerà quantomeno frizzante!
Ricco, sereno, pacifico, innamorato, senza Berlusconi... come lo volete l'anno che verrà? Chiedete pure, ed io appoggerò le vostre richieste augurandovi che si possa avverare ogni vostro desiderio.
Io, da parte mia, a me e a voi tutti auguro... un anno normale.
Un semplice anno con le gioie e i dolori di sempre, con momenti belli e meno belli, con gli amori e le incompresioni usuali, con i sogni e le disillusioni, con le difficoltà e le soddisfazioni della vita di tutti i giorni; mi auguro e vi auguro che questa normalità ci accompagni per tutti i 365 giorni che verranno, perché l'importante è viverlo -tutto- il 2011!
Buon anno!