Magazine Psicologia

Abbiamo già detto tutto sulla lettura veloce?

Da Ciraolo

Abbiamo già detto tutto sulla lettura veloce?

Questo blog, con mio sommo soddisfacimento, è primo tra le ricerche di google per una frase al giorno d’oggi di primaria e fondamentale importanza. Si ringraziano tutti coloro che hanno contribuito a portarmi così in alto nella mia missione per l’umanità. La frase è: un modo per evitare i deficienti.

Il post precedente sulla lettura veloce ha attirato molti commenti intelligenti a favore e contro la lettura veloce. Proprio in questi giorni gironzolavo per la rete e mi sono imbattuto nel blog di Marco Dal Cin. Vi riporto, su gentile concessione dell’autore, l’articolo “Lettura veloce: pro e contro“, per alimentare ancora un po’ questa interessante discussione. Buona lettura!

Ci sono persone che affermano di leggere più di cento libri in un anno. Dalla sua esperienza, dottor Fausto, è possibile leggere così tanti libri e ricordare qualcosa di quello che si è letto?

Personalmente credo che sia possibile. Io stesso leggo più di cento libri in un anno. Ma come sa, io faccio questo per mestiere…leggo per almeno quattro ore al giorno, e il resto lo passo a scrivere.

Ad ogni modo è necessario fare una distinzione preliminare. I romanzi vanno letti a velocità normale. Non si possono leggere delle narrazioni saltando delle parti. Nei romanzi ogni parola è importante perché espressione della sensibilità dello scrittore. Si tratta di arte. La lettura veloce va applicata solo ai saggi dai quali vogliamo trarre informazioni, non emozioni.

Quali sono le tecniche per leggere velocemente?

Prima di tutto è necessario ridurre i punti di fissazione e quindi allargare il campo visivo; in sostanza dobbiamo esercitare l’occhio ad una visione periferica. L’occhio, per mettere a fuoco una parola, deve fermarsi un istante sulla parola che sta guardando.

Le faccio un esempio: per leggere la parola “CASA” è sufficiente un unico punto di fissazione, mentre se la frase da leggere è composta da più di una parola, ad esempio “QUELLA CASA E’ MIA” sarà necessario far saltare l’occhio da QUELLA verso CASA e poi un ultimo salto verso “E’ MIA”.
Quindi tre punti di fissazione con conseguente perdita di tempo.

Con l’allenamento e con l’aiuto di un puntatore – io utilizzo una semplice matita – è possibile far si che l’occhio si alleni a fotografare un solo punto al centro della frase da leggere.
Inoltre è importante evitare le regressioni, cioè evitare che l’occhio ritorni su parole già lette. Anche in questo caso il puntatore ci aiuta ad andare in un unica direzione.
In rete esistono vari siti che offrono esercizi per allenare gli occhi.

Che cos’è la lettura orientativa?

Si tratta di un metodo che definirei di pre-lettura. E’ un approccio rapido al testo. Consente di scorrere un testo alla ricerca delle informazioni utili, senza necessariamente leggerlo parola per parola. La lettura orientativa è una buona tecnica, utile soprattutto se stiamo leggendo un testo di un argomento a noi familiare, e quindi stiamo cercando solo nuove informazioni.

Molti affermano che la subvocalizzazione è da eliminare, che cos’è? Cosa ne pensa al riguardo?

La Subvocalizzazione è la ripetizione nella testa delle parole che leggiamo. Dalla mia esperienza, posso dire che se cerco di non ripetere le cose che sto leggendo vado incontro ad una maggior stanchezza oltre che una comprensione molto bassa del testo. Sconsiglio quindi di eliminare la subvocalizzazione.

Concludendo, qual’è la sua opinione sulle metodi di lettura veloce?

Non esistono prove effettive che le tecniche di lettura veloce funzionino davvero. Molti esperimenti dimostrano che superata una certa velocità, la ritenzione di informazioni si abbassi notevolmente. E’ necessario leggere due volte un testo velocemente per comprenderlo allo stesso modo di una sola lettura fatta a velocità normale. A me piace parlare di velocità di comprensione di un testo, non di lettura. La comprensione si può ottenere solo attraverso un approccio sinergico di diversi metodi di apprendimento. Concluderei con una citazione di Woody Allen:

“Ho preso lezioni di lettura veloce ed adesso sono capace di leggere Guerra e Pace in venti minuti. Parla della Russia.”


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Da Davide Caruso Grendal
Inviato il 20 giugno a 00:12

Non sono d'accordo riesco a leggere a oltre 1000 PAM con una comprensione dell'80% (ho fatto testi ufficiali, e anche quelli di Tony Burzan del suo libro) serve molto allenamento e costanza, infatti non è mica ieri che ho iniziato, ho cominciato 2 anni fa e mi sono allenato costantemente: tra l'altro 1000 PAM comprensione 80% per i testi con difficolt media ed alta, per testi più semplici, quindi difficoltà, medio-bassa ad esempio articoli scientifici, riesco benissimo ad arrivare a 2000 PAM con una buona comprensione generale, 50%, quindi la comprensione non diminuisce se si rispettano determinati principi, anzi aumenta perché la nostra mente non è distratta, ma è impegnata solo nella lettura.

Dossier Paperblog