E’ di questi giorni la notizia che il famoso Arco Azzurro, simbolo trenta e passa anni fa della comunicazione dei Baci Perugina, è stato “nominato” Geosito Nazionale. Attorno a questo si è aperto un dibattito molto sterile, qui nella mia Bagheria, su cosa è un geosito, se arrivano finanziamenti, a che serve essere nominati … e cose di questo genere.
Voglio solo ricordare una immagine, che già da sola fa comprendere l’importanza dell’Arco Azzurro a prescindere dalla nomina. E’ un po’ come le discussioni attorno ai prodotti tipici che mirano ai marchi di “qualità”: DOP, IGP, IGT, DOP, STG, PAT, IGT, BIO … e sono certo, ce ne saranno altri. Queste definizioni sono elementi di “valore” su cui punta il marketing per “posizionare”
il prodotto sul mercato, una volta si diceva cosi. Hanno la loro importanza, certo, specie quando sono collegati ai disciplinari di produzione, ma non li mangiamo (diceva mio nonno). Avere un geosito nazionale nel territorio può significare molto, come può significare nulla. Questa foto, invece, ha un valore maggiore perchè certifica una precisa esperienza, un aspetto della nostra vita che ritorna in mente e che, possiamo ribaltare e declinare a chi oggi viene per essere ospitato a Bagheria!
Pensate ad una Mostra, in collaborazione con la Perugina, in cui si espongono tutte le forme di comunicazione dei Baci che hanno utilizzato l’Arco Azzurro. Specie quest’anno che è il 90° anniversario dei Baci. Delle visite guidate via terra all’Arco, ma soprattutto via mare, specie con le canoe e con partenza da Aspra. Il posizionamento, nel tragitto da terra, di finti tronchi (in legno) dove poter incidere il classico Ti Amo, cuoricini, farfalle e … dei totem con cui poter inviare cartoline digitali dell’Arco con fotomontaggi vari. E questi sono soltanto alcuni esempi, da inserire in un sistema integrato con il resto del territorio.
Per la definizione di Geosito riporto la prima che ho trovato sul web “Con il termine Geosito si indicano i beni geologico-geomorfologici di un territorio intesi quali elementi di pregio scientifico e ambientale del patrimonio paesaggistico. Quelle architetture naturali, o singolarità del paesaggio, che testimoniano i processi che hanno formato e modellato il nostro Pianeta. I Geositi sono BENI naturali non rinnovabili e rappresentano una risorsa che va studiata e censita come componente del paesaggio da proteggere e salvaguardare“.
Qui il link al ISPRA, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale che censisce e cura la mappatura dei geositi.