di Cristiano Abbadessa
In questo blog, ormai da alcuni mesi, abbiamo messo con chiarezza le carte in tavola, raccontando il nostro progetto, sottolinenadone l’importanza e la funzione, ma anche denunciando senza falsi pudori le difficoltà di una piccola casa editrice. Abbiamo parlato di quanto sia inutile, e anche ingiusto, pensare di ragionare e agire con la stessa logica dei “grandi”, pietendo l’attenzione della distribuzione commerciale oligopolista. Abbiamo spiegato tutte le difficoltà di un dialogo con le librerie, che solo col tempo può essere costruito attraverso canali non convenzionali. E abbiamo concluso che, per un soggetto come Autodafé, è invece essenziale stabilire un canale diretto con i propri lettori e con tutti quanti hanno sin qui seguito con interesse il nostro proggetto editoriale.
A un anno esatto di distanza dalla nascita della casa editrice, e nell’imminenza dell’uscita di tre nuovi titoli, riteniamo sia venuto il momento di dare concretezza alle parole e di attrezzarci di conseguenza. Abbiamo quindi deciso di lanciare un campagna di abbonamento, che è anche una forma di sostegno al nostro progetto. A partire da oggi, raccogliamo le prenotazioni di coloro che intendono esprimere la volontà, e l’impegno, di abbonarsi.
Non ci nascondiamo che l’impegno richiesto, pur accessibile in termini economici, è in qualche modo vincolante. Ma è proprio quello che vogliamo, ed è il motivo per cui ci rivolgiamo in primo luogo a tutti coloro che già ci conoscono e ci apprezzano. Chiedendo loro non solo la personale sottoscrizione dell’abbonamento, ma anche un appoggio all’iniziativa e una sua diffusione promozionale presso tutti coloro che potrebbero essere interessati.
Non mi dilungo sui dettagli dell’operazione, per i quali rimando alla lettura del nostro sito (www.autodafe-edizioni.com).
E non mi dilugo oltre neppure sulle motivazioni, sullo spirito e sul significato dell’offerta che rivolgiamo ai lettori, ben sapendo che si tratta di una sfida ai canoni e alle abitudini del mondo letterario.
Di questi aspetti, magari anche per fornire chiarimenti necessari, ci sarà modo di discutere in questo ambito, nel prossimo futuro.
Un futuro prossimo, però, e non troppo diluito. Perché è chiaro che la gestione di questa iniziativa comporta la creazione di una struttura dedicata, che va costruita con impegno ed estrema attenzione.
È il motivo per cui, prima di partire con la vera e propria campagna di abbonamento, abbiamo chiesto di prenotarsi. La prenotazione è indispensabile, perchè saranno i numeri raccolti in questa fase a dirci come dimensionare l’iniziativa. Quanto prima avremo indicazioni chiare in tal senso, tanto meglio riusciremo a gestire, nell’interesse di tutti, il servizio di abbonamento ai lettori.