ABC Challenge P: Chanel Péridot

Creato il 22 novembre 2012 da Goldfrancine

Giovedì gnocchi!
E io dovrei mettermi a dieta, eh! Parliamo d’altro, oggi calo sul tavolo il mio pezzo da novanta, Chanel Péridot. E prego che nessuna delle mie amabili colleghe l’abbia scelto…

Ad essere oneste, a causa di una cura con gli antibiotici, le mie unghiette han dato forfait e mi è toccato potarle senza pietà. Quando ho detto a Simona che la mia “P” sarebbe stata “potatura” l’ho sentita morire dentro, per cui mi son detta:”Ci sono tante ragazze con le unghie corte che postano. Questo, forse, le ferma? Nossignore!!!” e così eccomi qui con i miei mozziconi che mi fanno sentire tanto un ranocchio.
Péridot fa parte della collezione A/I 2011-12 di Chanel. Al suo arrivo nelle profumerie è scattata la ressa per avere questo bello smaltino, un foil duochrome che oscilla tra verde, oro e giallo. Non conoscevo la pietra preziosa chiamata peridoto, conoscevo, però, l’olivina e devo dire che in casa Chanel hanno riprodotto alla perfezione il colore dell’olio d’oliva appena spremuto. A seconda di come vi cada sopra la luce abbiamo un colore che passa dal giallo caldo e intenso dell’olio al verde delle olive appena colte.
Quelle che vedete sono due mani, eccezion fatta per l’anulare destro dove ne ho stesa una sola. Diciamo che è uno smalto bello coprente, per cui anche con un solo strato di colore si è a posto, con unghie così corte. Conviene darne sempre un paio, così da non lasciare segni e segnacci del passaggio del pennello. Gli smalti Chanel c’è chi li ama e chi li odia. Non ci sono vie di mezzo, purtroppo. Io appartengo alla prima categoria, li amo senza appello, e salvo alcune rarissime eccezioni, tutti gli Chanel in mio possesso sono favolosi. Certo, a volte escono collezioni con colori improbabili, ma ho abbastanza buonsenso da lasciarli sugli scaffali. Il prezzo è l’unico vero ostacolo. Purtroppo, si paga anche la marca, eccome se la paghiamo, ma in un paese dove uno smalto importato può costare anche sedici, diciassette euro… insomma. Si tratta di un atto di fede, pura e semplice. Lo so. Non consiglio questo smalto come un acquisto da fare a cuor leggero, ma se davvero volete farvi un bel regalo, regalatevi uno Chanel. Costano quanto i Dior, ma a parer mio non c’è paragone.
La durata, altro punto dolente, dipende molto da poche, semplici accortezze:
*usate una buona base! E assicuratevi di stendere lo smalto almeno una mezzoretta dopo aver steso la base, cosicché sia davvero asciutta;
*agitate la boccetta a testa all’ingiù per almeno due minuti;
*fate passate non troppo cariche (o non si asciugherà mai)
*prendetevi del tempo per voi stesse e fate le cose con calma;
*usate un buon top coat solo DOPO che lo smalto s’è asciugato;
Poi, se proprio vi piange il cuore a spendere sui venti euro per uno smalto, sappiate che questo colore lo han riproposto un po tutti, in tutte le salse, da Catrice (Genie in the Bottle) a Sephora a China Glaze. Insomma, ce n’è per tutte le tasche.
E adesso basta con le raccomandazioni da vecchia zia, spazio alle foto!

Clicca per vedere la presentazione.

Ehi, dove andate? Non fate un salto a vedere le scelte delle altre ragazze?!

Acque pacate e dolci risate finché non ci rincontreremo



Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :