The Driller Killer (1979)
L'angelo della vendetta (Ms. 45) (1981) - 1/5
Paura su Manhattan (Fear City) (1984)
Il Gladiatore (The Gladiator) (1986) - Film TV
China Girl (1987)
The Loner (1988) - Film TV
Oltre ogni rischio (Cat Chaser) (1989)
King of New York (1990)
Il cattivo tenente (Bad Lieutenant) (1992) - 3/5
Ultracorpi - L'invasione continua (Body Snatchers) (1993)
Occhi di serpente (Dangerous Game) (1993)
The Addiction - Vampiri a New York (The Addiction) (1995) - 2,5/5
Fratelli (The Funeral) (1996)
Blackout (The Blackout) (1997)
Subway Stories - Cronache metropolitane (SUBWAYStories: Tales from the Underground), episodio Love on the Train (1997)
New Rose Hotel (1998)
Il nostro Natale (R-Xmas) (2001)
Mary (2005)
Go Go Tales (2007)
Ferrara (1951), americano, può essere considerato a tutti gli effetti un autore, anche se con risultati altalenanti. Dopo aver diretto un porno, diventa noto nell'ambiente underground con The Driller Killer. Il suo film più famoso è certamente Il cattivo tenente (forse più per la mirabile interpretazione di Harvey Keitel che per la bravura registica). Autore di horror mistici (ma nella sua carriera ha spaziato in diversi generi) ed ossessionato dal tema della redenzione e della salvazione, ha dato prova di un'indubbia capacità di ritrarre la vita dei bassifondi (e non solo) metropolitani dipingendoli come bolge infernali in cui si consuma ogni genere di peccato, ma non ha trascurato, talvolta, di guardare con pietà e misericordia cristiana ai suoi personaggi.
-L'angelo della vendetta
(Ms. 45) di Abel Ferrara - USA 1980 - thriller - 84min.
N.Y: una ragazza muta di nome Thana (Zoë Lund) subisce un duplice stupro nello stesso giorno; uno da parte di un tizio in strada che la trascina in un vicolo, l'altro nel suo appartamento da parte di un criminale che vi si è infiltrato. Thana riesce però ad uccidere il suo secondo assalitore e si impossessa della sua pistola, calibro 45. Da quel momento cambia radicalmente e si trasforma in una donna vendicatrice ed assassina che fredda gli uomini più disparati finché viene uccisa, ironia della sorte, da una donna.
Trashata che definire ridicola è un eufemismo. L'unico motivo per cui si potrebbe vedere questo film è la parte finale che vede la protagonista vestita da suora e armata di pistola che assegna il suo castigo divino a degli sfigati durante una festa in maschera. Ferrara viene dal porno e si vede. Anche dando per buone le numerose assurdità della pellicola (ad esempio il fatto che Thana diventi da un giorno all'altro un killer spietato dalla mira infallibile) è impossibile sopravvivere alla recitazione mediocre, alla sceneggiatura che si riduce ad una sfilza di omicidi, alla misera colonna sonora e alla povertà tecnica del tutto (Ferrara non è mai stato particolarmente dotato tecnicamente, ma qui, dove praticamente esiste solo la ripresa frontale ad altezza d'uomo con qualche dettaglio, la cosa è palese).
Film orrendo di un regista sopravvalutato.
Voto: 1/5
-Il cattivo tenente
(Bad lieutenant) di Abel Ferrara - USA 1992 - drammatico - 96min.
Un poliziotto (Harvey Keitel) cattolico ma drogato, puttaniere, cocainomane e cannaiolo, deve indagare sul caso di stupro di una suora da parte di due giovani balordi.
La trama è a mala pena abbozzata, ed il film è più che altro incentrato sul vagabondare di Keitel alla ricerca di droga, prostitute e scommettitori sulle partite di baseball. La metropoli americana è rappresentata nei suoi bassifondi più malati e perversi. Il personaggio del tenente è indubbiamente ben tratteggiato, e rappresentato da Keitel in modo ammirevole e coinvolgente, soprattutto nelle due "scene clou" del film: la masturbazione e la visione all'interno della chiesa. La redenzione dell'abbietto protagonista, fulcro del film, è però davvero poco credibile, anche perchè di lui non sappiamo praticamente nulla. Tutta la pellicola galleggia un pò nell'indeterminatezza. Qualche tempo morto non aiuta. Ottime comunque sia la ricostruzione ambientale che la colonna sonora.
Grande annata per Harvey Keitel, che fra questo film e Le iene ha dato prova di un talento fuori dal comune.
Voto: 3/5
-The Addiction: vampiri a New York
di Abel Ferrara - USA 1995 - horror - 82min.
Kathleen (Lily Taylor), studentessa di filosofia, viene avvicinata dalla vampira Casanova (Annabella Sciorra) che la morde, trasformandola in succhiasangue. Kathleen dopo aver imparato a controllare il suo impulso grazie ai consigli del "saggio" Penia (Christopher Walken) cerca la redenzione.
Il tema della presenza del male nel mondo come inevitabile poichè costitutivo della persona umana è abituale in Ferrara, qui particolarmente nichilista, il quale afferma che il male è il vero morbo che contagia il mondo e cui l'uomo non riesce a sottrarsi, come fosse una droga; il rifiuto del male e quindi la redenzione cristiana sembra dover per forza coincidere con la "morte" (come accade ne Il cattivo tenente).
Girato in B/N, è un horror dagli interessanti contenuti filosofici che non sempre è in grado di supportare visivamente la sua narrazione a tesi (peraltro molto ambigua nel finale).
Interessante, ma non molto riuscito.
Recitazione naturalistica ma un po' apatica di molti personaggi.
Voto. 2,5/5
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