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ABI: rapporto sul credito delle famiglie italiane

Da Butred77

L’ABI, in collaborazione con il Ministero del lavoro ha pubblicato  il terzo  numero del “Rapporto sulla situazione  finanziaria delle famiglie italiane”.

Il Report rappresenta un nuovo strumento di monitoraggio trimestrale, che consente di tenere sotto osservazione l’indebitamento delle famiglie: nonostante la fase di debolezza del ciclo economico, le famiglie italiane confermano una positiva capacità di tenuta sul fronte finanziario.

I finanziamenti per la casa continuano a crescere in quanto favoriti, da un lato, dall’effetto di calmieramento dei prezzi degli immobili a seguito della crisi e, dall’altro, dal basso livello dei tassi d’interesse. A giugno 2010 i prestiti per l’acquisto di abitazioni sono cresciuti del 4,7% (+9,5% a giugno del 2009). I dati più recenti relativi a ottobre 2010 segnalano una crescita dell’8,3%.

Nonostante questo incremento, il livello di indebitamento delle famiglie rimane contenuto; il rapporto tra rata media sui mutui casa e reddito, pur se in crescita, si è mantenuto su livelli contenuti. Infatti, a giugno 2010, il complesso delle rate assorbiva il 5,2% del reddito di tutte le famiglie italiane, incidenza di un punto più alta rispetto a un anno prima ma inferiore di oltre 2 punti percentuali rispetto  alla metà del 2008.

Inoltre, l’incidenza delle sofferenze del “debitore famiglia”  si contiene complessivamente all’1,5% del totale erogato e il suo incremento risulta pari alla metà di quello verificatosi durante la recessione del 1992-1993.

L’incidenza del mutuo rispetto al valore dell’immobile in Italia è pari al 65%, mentre nella media dell’area euro è del 79% (Germania 70%, Irlanda 83%, Spagna 72,5%, Francia 91%, Olanda 101%)”.

Altro fattore preso in considerazione dal rapporto è dato dall’indice di accessibilità all’abitazione. Tale indice permette di misurare la possibilità di acquisto della casa da parte della famiglia media, dato l’apporto del credito bancario, dei livelli di reddito e dell’andamento del mercato immobiliare.

Ebbene, “l’indice dell’ accessibilità è da circa due anni in progressivo miglioramento, a testimonianza di una maggiore possibilità di acquistare una casa grazie all’accensione di un mutuo. L’indice di affordability infatti mostra che a giugno la rata che la famiglia media deve pagare per comprare la propria casa, nel caso di mutuo a tasso fisso, è pari al 24,5% del proprio reddito disponibile. La casa rimane accessibile per la famiglia media grazie soprattutto al basso livello dei tassi”.

Fonte: www.abi.it


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