In realtà io come italiano non sfiguro affatto, nessuno in patria mi ha mai scambiato per straniero, se non magari quando camminavo in Piazza San Marco o della Signoria guardando distrattamente per aria. Di sicuro non incarno l'ideale dell'uomo mediterraneo (così come molti altri italiani, anche meridionali tra l'altro): non ho i capelli neri, gli occhi scuri, la pelle perennemente abbronzata, la barba folta il petto villoso. La peluria sulle braccia è molto chiara e sottile, risultando quasi invisibile. Questo sembra comunque bastare per squalificarmi, perlomeno a est degli Urali.Gli unici che non sbagliano mai quando tirano a indovinare sono quegli indiani che nelle zone turistiche della Thailandia campano vendendo abiti su misura agli stranieri. Con pochissimi secondi a disposizione (la distanza che mi separa da chi mi precede su un marciapiedi affollato non è mai superiore ai cinque metri e loro possono solo lavorarsi un passante alla volta) mi danno un'occhiata e porgendomi la mano sparano sicuri: italiano? buonasera!
Io ovviamente tiro dritto...di abiti non ne compro dal '36 e quelle tecniche di vendita aggressive - il corpo a fare da blocco, il sorriso provato allo specchio, la mano tesa a chiunque, inflazionando un gesto che, bello o brutto, è comunque serio - mi infastidiscono un po'. Inoltre il riconoscimento - ormai abituato a non essere facilmente classificato da anni - mi fa sentire improvvisamente vulnerabile, smascherato, quasi nudo.Pensandoci a freddo tuttavia, supponendo che riescano a riconoscere anche i turisti di altre nazionalità, la loro è un'abilità sorprendente. Certo, come in tutte le attività, dedicandocisi per ore e ore al giorno, tutti i giorni, con un campionario di bersagli vario e numeroso, alla fine credo che imparerebbero tutti. Ma non avendoci mai provato mi sembra comunque notevole. E per questo ogni volta che mi succede mi sembra di tornare alle scuole medie, quando un compagno ti si avvicinava da dietro e ti abbassava i pantaloni della tuta da ginnastica, lasciandoti lì ad affrettarti goffamente per rialzarli, paonazzo e indeciso se guardare il simpaticone in cagnesco o sorridere agli altri che si sbellicano dalle risate. Sperando che tra loro non ci fossero donne...il look da bamboccione va anche bene, ma da fesso...mai!
Foto di b.frahm (CC)