Abi:prorogata domanda per sospensione rate mutui 2013

Da Maurizio Picinali @blogagenzie

ANSA) - ROMA, 30 GEN - Con un nuovo accordo firmato dall'Associazione Bancaria Italiana e 13 associazioni dei consumatori è stato "prorogato al 31 marzo 2013 il termine di presentazione delle domande per la sospensione delle rate dei mutui". Nel frattempo, secondo gli ultimi dati disponibili a dicembre 2012 - indica l'Abi -, le banche hanno sospeso 84.995 mutui, pari a circa 9,8 miliardi di debito residuo, garantendo alle famiglie interessate una liquidità complessiva di 606 milioni di euro, (media annua per famiglia di 7.130 euro).(nella foto dott Mussari presidente ABI oggi al centro delle inchieste Mps Picinali)
L'associazione bancaria ha firmato il nuovo accordo con le associazioni dei consumatori Acu, Adiconsum, Adoc, Asso-Consum, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori. Le parti "hanno concordato che la data per la presentazione delle domande per la sospensione delle rate dei mutui è prorogata al 31 marzo 2013; l'arco temporale entro il quale dovranno verificarsi gli eventi che determinano l'avvio è prorogato al 28 febbraio 2013; alla sospensione saranno ammesse soltanto le operazioni che non ne abbiano già fruito". Con la quinta proroga, spiega l'Abi, "l'iniziativa sulla sospensione delle rate di mutuo si avvia alla sua conclusione, contestualmente all'approvazione del 'Fondo di solidarieta' per i mutui per l'acquisto della prima casà. Abi e associazioni dei consumatori "accolgono con favore l'emanazione del parere espresso ieri sera dalla competente Commissione Parlamentare della Camera che consentirà di ridurre i tempi di attivazione del Fondo stesso. Ora - sostengono - è necessario assicurare la piena e rapida operatività. L'obiettivo è non far mancare alle famiglie italiane in difficoltà uno strumento pubblico di supporto strutturale per il pagamento del mutuo, che è la naturale soluzione di continuità con l'iniziativa di autoregolamentazione del settore bancario italiano, unica nel suo genere in Europa, denominata Piano Famiglie". (ANSA).


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