Abnomità ed "abnormitevolezze"

Creato il 03 maggio 2012 da Ilrattodellospazio
Ammette tranquillamente di essersi appropriato di 12 milioni (e propone di restituirne solo la metà), per i magistrati che indagano la somma più probabile è fra i 20 ed i 25 milioni, poi quando viene proposto l'arresto il senatore Lusi sbotta: "è abnorme, farò ricorso!".Per il terrestre normale, che appartenga ad una tribù amazzonica oppure all'entourage di Lady Gaga, è abnorme che una persona che ha rubato milioni, riconoscendolo, non sia ancora in carcere.E' anche abnorme che il Senato non abbia ancora fatto niente quanto meno per sospenderlo dalle funzioni. Anche se, a ben pensarci, rappresenta "degnamente" molti italiani.Altrettanto abnorme è che l'ex ministro Tremonti, quello della finanza "creativa", che in tre soli anni è riuscito a far lievitare del ben 17 punti il deficit di bilancio e per questo è stato costretto a dimettersi, abbia non solo l'impudenza di farsi intervistare (l'inclinazione al narcisimo è ben nota) ma soprattutto di accusare il suo successore di aver creato un buco di 20 miliardi nei conti del 2012. Poi, giusto per confermare che si rivolge solo agli imbecilli, addirittura nega di aver innalzato l'iva. "La questione dell'Iva non l'abbiamo introdotta noi. L'Iva appare nel Salva-Italia di Monti". Caro Tremonti, non solo hai portato l'iva al 21%, ma fra pochi mesi dovrà salire al 23%, se Monti non trova le risorse per impedirlo.In questo schioppentante fulgore di demenza (mentale) e di deficienza (etica e morale) non poteva mancare il "leghista", quello doc. Umberto Bossi. Pochi giorni fa dimesso da segretario e "promosso" presidente (federale, mondiale, intergalattico... qualcosa del genere) mentre ancora facevano i conti delle creste fatte dai figli sui soldi pubblici (e di quanti immobili è intestataria la famiglia, giusto per far chiarezza su tanti anni di onorata "politica"), in pochi giorni ha ritenuto di essersi rifatto nuovamente vergine. E si ricandida a guidare la Lega. Sicuramente quella "ladrona".Per restare in ambito populista, quello che oggi va per la maggiore ed il cui partito personale (5 stelle) nei sondaggi ha superato ormai la Lega (attirando anche parte dei suoi elettori in fuga), ovvero Beppe Grillo che preso dalla sua foga populista (in questo assai simile a Berlusconi: prima si sparano grosse, poi calata la polvere si scatenano i fedelissimi per spiegare cosa intende) ha dichiarato: "la mafia non ha mai strangolato i suoi clienti, si limita a prendere il pizzo. Ma qua vediamo un'altra mafia (n.d.r. lo Stato) che strangola la sua vittima. Non tutti gli italiani si meritano gente del genere".Lo Stato, caro Beppe smantellatore, siamo tutti noi.

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