hai da poco sbufalato Biglino (Cunnilingus con-l'alieno ...), Sacre Scritture alla mano, in modo ineccepibile. Gli Elohim non sono altri che Nostro Signore: mi pento e mi dolgo di avere seguito il falso profeta che scrive libri solo per svuotare il portafogli ai suoi adepti, seguaci di una blasfema pseudoscienza basata sulla Bibbia.
Ma allora, mi chiedo, chi sono i Giganti che si trombarono alla grande le figlie degli uomini? è colpa dei Giganti se gli uomini impararono a pipparsi, non potendo competere con le enormi minchie dei Giganti?
Dove sono finiti i Giganti?
Si sono forse estinti?
Ma se si sono estinti prima della venuta e del sacrificio di Cristo, saranno dannati in eterno? Sarà forse la punizione per avere reso gli umani un'orda di segaioli, per avere concupito le nostre donne?
Non riesco più a dormire pensando ai poveri Giganti che bruciano fra le fiamme dell'inferno ...
Ti prego, toglimi questo dilemma.
Devotamente
Tommaso
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Fratello in Cristo Tommaso,
in effetti, qualcosa relativamente a una remota presenza di alieni sulla Terra, nelle Scritture, la possiamo trovare: per individuare Alieni nell'antichità non è infatti necessario inventare divinità galattiche e tentare di soppiantare l'unico vero Dio per vendere quattro copie di un banale libello col solo risultato di dannarsi l'anima!
La tua conoscenza delle scritture è encomiabile, infatti, come tu citi, (Gen 6,4) C'erano sulla terra i giganti a quei tempi - e anche dopo -, quando i figli di Dio si univano alle figlie degli uomini ... .
Capiamo cosa ci dice Nostro Signore:
- che sulla terra c'erano i giganti;
- che i figli di Dio, ovvero gli umani, avevano altro da fare e cominciarono a fottere alla grande le loro donne (si univano) solo in un secondo tempo;
- visto che prima c'erano i giganti, evidentemente erano questi ultimi a spassarsela trombando le femmine umane in tutti gli orifizi mentre gli umani maschi facevano dell'altro.
Non gli Elohim, ma i Giganti, sono quindi gli Alieni della Bibbia! Questi, evidentemente stanchi delle loro algide mogli, organizzavano viaggi interplanetari per trombarsi leaborigene terrestri, per loro animalesche, ma certo particolarmente arrapanti nella loro vogliosa bestialità, approfittando delle lunghe assenze dei loro mariti a pasturare gli armenti su lontani pascoli.
Anche riguardo alle pippe, hai in parte ragione, perchè in realtà fu proprio Nostro Signore che, addolorato per il suo popolo prediletto che non aveva più di che trombare, si premurò di insegnare loro a segarsi, ovviamente senza spargere il seme, proprio come fanno ancora oggi i nostri sacerdoti durante le lezioni di educazione sessuale individuale nelle nostre belle sacrestie: Egli chiamo Mosè a sè, gli indicò come fare, prima sul Suo divino pene (Es 4, 20) ... E Mosè prese in mano il bastone di Dio; poi, accertatosi che Mosè aveva capito come agire, lo fece continuare in solitaria, spiegandogli ancora: (Es 4, 17) terrai in mano questo bastone: con esso tu compirai i segni. Ai tempi segarsi non era dunque considerato peccato, era un segno, anzi, il Signore insegnò agli umani addirittura a considerare tale atto un rituale e a trattarne il "prodotto" come sacro: (Es 30, 31) Agli Israeliti dirai: "Questo sarà per me l'olio dell'unzione sacra, di generazione in generazione" e, per fare capire loro che non dovevano sprecarne, aggiunse (Es 30, 31-32) Non si dovrà versare sul corpo di nessun umano e di simile a questo non ne dovrete fare: è una cosa santa e santa la dovrete ritenere; il Bukkake è quindi abominio, cosa non grata a Nostro Signore, a meno che tutto il seme non venga vogliosamente recuperato.
Ma Nostro Signore, dall'alto della sua saggezza, intervenne a salvare l'economia marziana e ad estirpare tali lascivi costumi, ordinando ai giganti di bandire le assatanate bestie terrestri dalle loro turpi e perverse voglie sessuali e di non trascurare più le loro squamose mogli, invero poco attraenti per il colorito verdastro e la lucertolosa viscidità.
Essi quindi tornarono per sempre sul loro pianeta col perdono di Dio in cambio della promessa che non sarebbero sicuramente mai più tornati sulla Terra, pena la maledizione eterna di Nostro Signore. Le povere aborigene ebraiche rimasero quindi sole abbandonate, con i Giganti di ritorno al loro pianeta e il loro uomini a trombare pecore e culi di giovani aiutanti. Ma Nostro Signore, che è buono e misericordioso, decise di ricompensarle per questa dolorosa perdita donando loro l'arte della lavorazione della pietra tramite cui colmare in qualche modo la lacuna lasciata aperta come una ferita (pare che i giganti avessero nerchie enormi).
Ma come è possibile che questo messaggio abbia raggiunto anche i Giganti? Ebbene, fra tutti gli alieni, i "nostri" Giganti, essendo stati salvati da Dio Padre nell'allontanarli dalla lussuria delle sporcaccione ebraiche sempre in cerca delle loro poderose minchie, erano stati predisposti a recepire il messaggio di salvezza e redenzione del sacrificio di Cristo.
San Paolo si è sbattuto ammerda per portare il messaggio ai Gentili ovvero i non-Ebrei, e fra non-Ebrei ci sono anche gli Alieni! Infatti San Paolo dice: (2Tm 4,17) Il Signore però mi è stato vicino e mi ha dato forza, perché per mio mezzo si compisse la proclamazione del messaggio e potessero sentirlo tutti i Gentili. Se ci sembra ovvio che gli abitanti della Papuasia o gli indigeni della Nuova Zelanda siano salvi in Cristo, pur non avendo ascoltato materialmente il messaggio, perché non dovrebbero essere salvabili anche gli Alieni? Quindi è la forza del Signore che ha reso la voce del Santo abbastanza potente da raggiungere certo non non l'orecchio, ma sicuramente il cuore di tutti i gentili in ogni remoto angolo non solo del globo, ma anche dell'universo e, fra tutti i gentili dell'universo, in particolare i Giganti, predisposti alla grazia al momento della loro partenza dalla Terra come premio per la rinuncia al sesso perverso con le bestie; essi avranno certo gridato dal profondo del cuore "Rinuncio a Satana!" traghettando così le loro anime verso il Paradiso, dove verranno sicuramente ricompensati con molte vergini terrestri da possedere per l'eternità!
Non preoccuparti quindi per loro: sono partiti portando con sè nel cuore la vera fede come eterna ricompensa per essersi dovuti accontentare per sempre delle loro viscide lucertolone dalle fiche rinsecchite!
Benedittanza
tanta quanta il giganti tornati sul loro pianeta con la minchia verdastra fra le gambe
tanta quanta le figlie degli uomini che non hanno abbandonato, ma solo migliorato il materiale con cui fabbricare i loro dilditanta quanta l'uso contro natura della cera d'api a rimuovere dalle gambe delle donne i doni del Signore non più ben accetti ai gentili
Tancredi