Abruzzo, dissesti e frane: ancora 36 fronti aperti

Creato il 24 marzo 2015 da Motasemper

La terra che scricchiola. La terra che frana. La terra che preoccupa. Continua il movimento franoso in Abruzzo, dopo gli smottamenti nel Chietino e nel Pescarese provocati anche dalla situazione di dissesto idrogeologico e dal maltempo dei giorni scorsi, la situazione si fa piuttosto critica anche nel Teramano dove sono state evacuate varie famiglie  per la frana nella frazione Ripe di Civitella a Civitella del Tronto.

LA MAPPA INTERATTIVA

Una situazione che vede aperti be 36 fronti nelle quattro province con disagi diffusi nell’arco di oltre un mese. I casi più gravi hanno visto frazioni isolate  e decine di famiglie sgomberate mentre il fronte maltempo ha provocato disguidi e interruzioni a migliaia di utenze di acqua, luce e gas. La mappa qui sotto propone un percorso interattivo alla scoperta delle maggiori criticità da un estremo all’altro della regione.

Ripe di Civitella, in frana cento ettari di bosco. Sul posto i geologi dell’Università di Firenze inviati dal capo della Protezione civile Gabrielli per studiare un piano e decidere se evacuare tutto il paese: finora 10 le famiglie allontanate. Il professor Moretti: “Bisogna togliere l’acqua con cui cammina questo animale vivo”

Niente acqua per giorni. Nel picco massimo dell’emergenza oltre 65mila persone sono rimaste senz’acqua nel Pescarese e nel Teramano a causa della rottura delle condotte idriche in seguito a frane legate al maltempo dei giorni scorsi.  Nella provincia di Pescara, le rotture si sono verificate sull’ acquedotto Tavo diramazione Sud, a Farindola (almeno alla quinta rottura) e a Loreto Aprutino (Pescara).  Disagi analoghi nel Teramano, con i tecnici del Ruzzo intervenuti su più fronti per il ripristino a tempo record delle condotte. A Tossicia gli operai hanno lavorato giorno e notte per ridurre a minimo le interruzioni sull’acquedotto che serve Teramo, Montorio e Campli. Rotture sono state registrate anche in Val Vibrata.

Criticità aperte. Criticità aperte in paesi come Cellino Attanasio, Bucchianico, Tossicia, oppure Pietranico dove si contano i danni inferti al territorio dalle piogge delle settimane scorse. Ieri, la situazione si è aggravata per due famiglie che vivono in campagna dove un fronte di frana ha coinvolto le abitazioni di residenza e il sindaco Francesco Del Biondo ha dovuto emanare l’ordinanza di sgombero di 2 nuclei familiari.



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