IL TEMPO - ROMA 22 gennaio 2016: Tre interi piani di un edificio sono crollati al civico 70 di Lungotevere Flaminio all'altezza del Ponte della Musica. Fortunatamente nessuna vittima.
Il Mattino - Secondo le prime informazioni, il palazzo sarebbe stato evacuato poco prima in seguito alla segnalazione di una residente arrivata ai pompieri verso 00:37. La causa sarebbe dovuta a un cedimento strutturale.
I vigili del fuoco, intervenuti sul posto con sei squadre, stanno effettuando i sopralluoghi volti a verificare le cause del crollo: «Non possiamo escludere ulteriori cedimenti».Le cause del crollo - Potrebbero essere stati dei lavori in un appartamento dell'edificio a causare il crollo di una parte del palazzo. È l'ipotesi su cui si sta lavorando in queste ore. Il comandante dei vigili urbani di Roma Raffaele Clemente, accorso sul posto, ha affermato: «C'è un' indagine di polizia giudiziaria, pare ci fossero dei lavori e dobbiamo capire che tipo di interazione ci sia stata tra i lavori e il collasso».Alcuni residenti raccontano come già fossero stati segnalati dei problemi ai piani alti dove stavano trasformando le lavanderie in appartamenti. Dichiarazioni queste ora al vaglio dei vigili del fuoco.
Portuense / Portuense / Via di Vigna Jacobini
Crollo di Vigna Jacobini: nessun colpevole, nella tragedia morirono 27 persone
Non ci sono colpevoli per il crollo di un palazzo in via Vigna Jacobini, avvenuto a Roma il 16 dicembre del 1998 e che provocò la morte di 27 persone. Si è concluso con l'assoluzione dell'imputato il processo d'appelo bisIl processo d'appello bis per il crollo del palazzo in via Vigna Jacobini si è concluso: non ci sono colpevoli. Al processo, ieri, è stata decretata l'assoluzione di Mario Capobianchi, uno degli amministratori della tipografia presente nel seminterrato dello stabile. Nel crollo della palazzina, avvenuto il 16 dicembre del 1998, morirono 27 persone e molti rimasero feriti. L'imputato, in primo grado, era stato condannato a due anni di reclusione per omicidio colposo plurimo e disastro colposo. La formula utilizzata dal giudice oggi, dopo oltre quattro ore di camera di consiglio è quella "perché il fatto non costituisce reato" che potrebbe lasciare aperta la strada risarcitoria per i parenti delle vittime. Nel corso del procedimento lo stesso rappresentante della Procura aveva chiesto l'assoluzione dell'imputato. Il magistrato, nel corso della sua requisitoria, ha fatto riferimento alla perizia svolta su incarico della Corte d'Appello in base alla quale il crollo è stato causato da "carenze progettuali, scarsa qualità ed estrema disomogeneità del calcestruzzo", oltre che dalla "riduzione con il tempo della portanza dei pilastri". I periti, di fatto, hanno scagionato la Stilgraf, la società di tipografia che operava nel seminterrato dalle responsabilità della tragedia. Commenti dei Lettori
„Ma se non sbaglio non risultò che avevano tagliato un pilastro di cemento armato perché i furgoni giravano male??????“ Crollo palazzo via Vigna Jacobini: assolto amministratore tipografia
„ Tra l'altro: DUE ANNI per OMICIDIO COLPOSO PLURIMO E DISASTRO COLPOSO!!!!!!!!! Poi parliamo di giustizia? Avrei capito 2 anni per ogni vita che non c'è più! Meditate gente perché queste cose sono il frutto di anni di de-reateizzazione voluta dai nostri cari porci rappresentanti. PS: condoglianze di nuovo a tutte le famiglie che hanno subito quest'ulteriore stupro. Crollo palazzo via Vigna Jacobini: assolto amministratore tipografia
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