E così torno, cedo alla tentazione di condividere su questa piattaforma che mi piace tanto.
Ho tenuto in caldo questo post per qualche giorno... oggi è il momento giusto per condividerlo :-)
Accadono cose...
Mi accorgo che, andando avanti nel cammino della Vita, scopro di tornare indietro.
Credo di aver scoperto qualcosa di nuovo su me stessa, una passione, una sfumatura... ma poi ricordo un dettaglio dell'infanzia, una fiaba, un gioco...
Le mie favole preferite cullavano in seno storie di cani affettuosi, nativi americani che tessevano mandala, bambine strappate all'India, orfanelli da abbracciare.
I ricordi più vividi riguardano le spedizioni con il nonno e altri bambini in luoghi segreti del Salento, a contatto con la natura, i pomeriggi in pineta con mio padre che mi insegnava ad abbracciare gli alberi o che mi spiegava come accarezzare le piante perchè "sentono" le persone. I viaggi con i miei ad Assisi, quando i miei fratelli non erano ancora nati... Assisi invasa da ragazze con le gonne lunghe e giovani capelloni. I viaggi in treno con mia nonna, le domande."Ti mancano i tuoi genitori?" ed io che rispondevo candidamente di no, già piccola indipendente.
I foulard indiani della mamma e le sue gonnellone.
Il terzo occhio disegnato per gioco e gli incensi che bruciavano nelle stanze... il suono della chitarra di papà.
L'odore del parquet della saletta di danza, così simile all'aula di yoga.
E mi stupisco perchè ricordo mille altri stimoli ricevuti, ma chissà per quale strana alchimia, ho scelto questi... e li ho portati con me fino ad oggi, per scoprire di essere sempre la stessa bambina.
Per vedere l'altro mandala clicca qui
Quanti pomeriggi a giocare saltellando su quelle mattonelle... mi dicevano qualcosa... ma come potevo immaginare?
Da web
Da web
Accadono cose che sono come domande, passano minuti oppure anni e poi la Vita risponde.
Alessandro Baricco