Ieri sera sono stato invitato in un club di lettura davvero esclusivo: quello delle "Accanite lettrici". Si tratta di un gruppo che dal 2009 si incontra regolarmente per leggere e commentare libri a Sant'Ambrogio di Valpolicella. Ma non fanno solo questo. Riescono anche a organizzare un incontro con l'autore da tenere al termine del libro.
Sono stato colpito positivamente da queste persone, davvero motivate e, sono convinto, veramente unite da una solida volontà di creare, attorno ai libri, un punto focale di riflessione e di stimolo. Mentre parlavo di Biblioterapia, la loro energia era palpabile, vi era un interesse visibile per tutto ciò che concerneva la letteratura.
Dobbiamo ammetterlo: i gruppi di lettura in Italia sono ancora troppo pochi. In un paese così poco incline a leggere non potrebbe essere altrimenti. E in un paese ancora così arretrato nell'ambito della parità sessuale si vede anche la scarsità di presenze maschili in questi gruppi, in questo caso addirittura assenti. È poco virile leggere e parlare di libri? Il potere è uomo e la cultura è donna? Ragionando così non si potrà progredire in alcun modo: questa è una certezza.