Accarezzami l’anima
prima di varcare quell’uscio
e poi vai senza voltarti;
lasciami soltanto
la scia del tuo profumo
così tenero così delicato
e una piccola parola:
“addio” o “ciao”,
che possa stamparla
nel libro dei miei ricordi
quando domani mi sveglio
accanto al mio cuscino
senza fiato e senza rimpianti
senza amore senza calore
senza tempo senza luogo
nel buio di una stanza
dove nell’ombra si perdono
i rumori dei tuoi passi
e il fruscio del fiume
che scorre tranquillo
nei miei pensieri
e che mi riporta a te
a quel lontano passato
quando i fiori crescevano
nei vasi scorticati
dalla pioggia, tra la nebbia
di una villa antica.