Ci sarebbero vecchi rancori alla base dell’aggressione di Andrei Condrea, trent’anni, rumeno incensurato residente a Menfi, nei confronti di un connazionale di 29 anni.
Erano circa le 23 e 30, la festa di Inycon era in pieno svolgimento. In un affollato viale della Vittoria, cuore della manifestazione dedicata al vino, i due connazionali si sarebbero incontrati per caso. Lì le vecchie ruggini, una pregressa relazione tra la vittima dell’aggressione e la sorella di Condrea, sarebbero venute fuori. Secondo la ricostruzione operata dai carabinieri della locale stazione, dopo un breve battibecco, Andrei Condrea avrebbe estratto un coltello. Diversi i fendenti rifilati al connazionale, che ha riportato la recisione muscolare dell’arteria radiale e omerale del braccio sinistro, perdendo tantissimo sangue. Trasportato urgentemente all’ospedale di Sciacca, la vittima si trova ancora ricoverata in prognosi riservata.
I militari dell’Arma, nel corso della notte, sono risaliti ad Andrei Condrea, che è stato tratto in arresto con l’accusa di tentato omicidio e porto illegale di coltello. Associato al carcere di Sciacca, il trentenne si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’arma, un coltello a scatto con la lama di circa 8 cm, il cui porto è assolutamente vietato dalla legge, è stata recuperata e posta sotto sequestro.
Fonte: rmk.it