La ripianificazione delle frequenze consentirà alla RAI di consolidare la performance di diffusione del segnale della rete, riducendone le interferenze che, a partire dallo switch off, hanno creato problemi di cattiva ricezione sul territorio.
La qualità della rete della televisione digitale terrestre dedicata al servizio pubblico è condizione rilevante per il perseguimento degli obiettivi di servizio universale e di interesse generale identificati nel contratto di servizio della Rai. L’accordo inoltre ha lo scopo di ottimizzare l’uso delle frequenze e promuovere reti digitali innovative ed efficienti della Rai, attraverso il comune impegno dell’azienda e delle Istituzioni in questa direzione.
Per l’Agcom, l’accordo procedimentale si inserisce nell’ambito dell’attività più generale di pianificazione delle frequenze destinate alla televisione digitale terrestre e integra quanto già stabilito nei giorni scorsi con la decisione di approvazione del nuovo Piano Nazionale delle Frequenze (delibera 451/13/CONS).
Il Piano porta a compimento un percorso intrapreso nel mese di ottobre dello scorso anno verso la razionalizzazione e riorganizzazione dello spettro radioelettrico destinato alla televisione digitale terrestre in ambito nazionale, condizione necessaria per un’efficace ed efficiente diffusione dei programmi e di conseguenza condizione imprescindibile per la realizzazione della concorrenza nel mercato dei contenuti radiotelevisivi. Il piano, oltre a pianificare le frequenze delle reti televisive (tra cui i multiplex oggetto della futura asta), avvia il percorso di gestione delle frequenze della banda 700 MHz, per tenere conto dell’interfaccia con il sistema LTE (radiomobile di ultima generazione) e dell’evoluzione del quadro normativo internazionale.
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