Le generalità
L'acero rosso ha un comportamento arboreo con una chioma conio-globosa . Arriva ad un'altezza massima di trentacinque metri anche se in Italia non supera gli undici . La fioritura dell'acero rosso avviene tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera , quindi quell'arco di tempo che va da marzo ad aprile . I fiori di colore rosso sono particolarmente piccoli , non arrivano al centimetro di grandezza . L'acero è una pianta dioica da ciò ne cosegue che i fiori di un singolo albero avranno un unico sesso . Le foglie appaiono caduche , semplici e bifacciali . La parte superiore è di colore verde intenso mentre quella inferiore è di colore chiaro e riflessi azzurrognoli . Molto suggestive in autunnole foglio assumono il colore rosso .
Le specie
Acer negundo: questo albero può raggiungere i quindici metri d'altezza e la chioma può arrivare ad un'altezza massima otto metri . Si presenta come un albero abbastanza rustico con le tipiche foglie verdi abbastanza brillanti composte da massimo cinque foglioline ovali .
Acer palmatum: è un arbusto deciduo con una crescita particolarmente lenta . Le sue foglie sono verdi con massimo sette lobi . Le foglie durante l'autuno tendono ad assumere un colore giallo tendente all'arancione . Riescono ad assumere un'altezza massima di cinque metri
Acer platanoides: è un albero particolarmente imponente che può ragiungere un'altezza massima di venticinque metri . Questa varietà di acero è abbastanza rustica . Le foglie sono grandi di colore verde scuro . In autunno diventano gialle .
Acer pseudoplatanus : chiamato anche acero montano è un albero che sviluppa una chioma tondeggiante . L'acero montano risulta essere molto vigoroso con un'altezza massima che arriva ai trenta metri.
Acer saccharinum: è un albero che si caratterizza per una crescita particolarmente rapida . Questo albero può raggiungere massimo i venticinque metri di altezza . Le foglie sono verde brillante
nella parte superiore mentre in quella inferiore sono di colore bianco tendente all'argento . I lobi di queste foglie sono abbastanza profondi . In inverno tendono ad assumere un colore rosa giallastro
L'esposizione
L'acero rosso è una pianta che ha bisogno , per un corretto sviluppo , molte ore di sole diretto .
Essendo una pianta che sopporta molto bene qualsiasi clima non teme ne il freddo troppo rigido ne il caldo troppo intenso quindi è particolarmente indicato per piantarlo nel giardino .
L'annaffiatura
Un acero adulto non necessita di particolari annaffiature in quanto mediante le radici riesce a procurarsi sufficientemente l'acqua . Basterà annaffiarli una volta al mese in profondità .
Per ciò che concerne gli esemplari più giovani bisognerà frequentemente annaffiarli in quanto non hanno l'impianto radicale sviluppato sufficientemente .
La concimazione
Anche la concimazione del terreno non è particolarmente necessaria in quanto l'apparato radicale riesce a procurare da sè gli elementi nutritivi . Una volta all'anno si può lo stesso interrare del concime organico ben maturo e una volta ogni tre anni , per migliorare le prestazioni del terreno , usare degli ammendanti di sali .
La moltiplicazione e messa a dimora
La moltiplicazione dell'acero rosso avviene principalmente per talea .
La taea deve essere prelevata verso ottobre con una lunghezza massima di quindici centimetri .
Effettuare un taglio netto dei rametti scelti e che li stessi abbiano almeno una gemma .
Effettuare un'incisione alla base della talea e sistemmarlo in un contenitore con del terreno ben drenato . Una volta sviluppato l'apparato radicale potrà essere messo a dimora .
La messa a dimora dell'acero deve avvenire in un terreno sciolto e ben drenato , bisogna ricordare l'estrema pericolosità dei ristagni idrici .
Malattie e parassiti
Molte sono le insidie che colpiscono gli aceri rossi .
Insetti
Tra gli emitteri ricordiamo :
La cocciniglia elmetto attacca foglie e rametti e provoca degli ingiallimenti fogliari e la produzione della melata e filloptosi .
Afidi degli aceri: infestano principalmente l'Acero pseudoplatanus e l'Acero monspessulanum
attaccano la parte inferiore delle foglie con una forte produzione di melata.
Se sono presenti macchie bianco giallastre sulla parte inferiore delle foglie quasi sicuramente le cicaline stanno infestando l'acero . Se invece le macchie sono rossastre significa che l'infestazione è di lunga data . Non è gravissimo ma possono essere vettori per molti virus e per altrettanti fitoplasmi .
Un'altro parassita che produce grosse quantità di melata è la specie dei lecanidi , attaccano principalmente foglie e rami . L'eupulvinaria è , invece , un parassita che colpisce le specie Acero platanoides e Acero negundo attaccano le foglie e ne provocano il disseccamento e la caduta.
La metcalfa attaccando le nervature della parte inferiore della foglia, produce non solo molta melata ma anche dei liquidi cerosi biancastri.
Tra i lepidotteri bisogna ricordare la specie del rodilegno rosso che scava delle gallerie nella corteccia fino ad arrivare alla parte inferiore del tronco provocando un costante deperimento dell'albero . Se sulla corteccia v'è la presenza di rosura rossastra dai buchi provocati da questo tipo di insetto .
Se un gran numero di limantria dovesse attaccare l'acero si potrebbe arrivare a far cadere tutte le foglie della chioma .
Tra i coleotteri ricordiamo :
Il maggiolino . Gli adulti di questa specie si nutrono di foglie mentre le larve di radici . Possono creare ingenti danni .
Il sigaraio . Gli adulti di questa specie mangiano gemme , foglie ed i nuovi germogli . La particolarità di questo parassita è la loro capacità di creare dei sigari arrotolando due foglie . In queste formazioni avverrà la deposizione delle uova .
Acari:
Presenza di bolle fogliari con formazione di galle rossastre siamo in presenza dell'eriofide provoca la deformazione delle foglie
Presenza di puntini giallastri indica la presenza del ragnetto giallo provoca la necrosi e la caduta delle foglie .
Presenza di tela sericea sulle foglie e germogli presenza del ragnetto rosso .
Funghi:
Crescita molto stentata della pianta , macchie color crema sotto la corteccia , formazione dei funghi "chiodini " sul piede dell'acero sono i sintomi del marciume radicale
La presenza di macchie bianche tondeggianti sulle fogli indicano la presenza del mal bianco
Sulla parte superiore della foglia sono comparse macchie tondeggianti di colore bruno con un contorno di un alone giallastro . In questo caso l'acero è stato assalito dalle croste nere .
Le croste nere provocano la caduta delle foglie
Il cancro rameale tende ad attaccare i rametti dalle micro lesioni . Dopo un anno di incubazione sviluppa la lesione cancerosa che fa marcire l'intero rametto .
La tracheomicosi tende a compromettere il funzionamento dell'apparato conduttore con conseguente deterioramento di tutta la chioma ..
I batteri :
Il tumore batterico tende ad infettare il colletto prima con prominenze brune di piccole dimensioni che tendono a crescere fino ad arrivare ad un'altezza di venti centimetri che causa il rallentamento della crescita e la clorosi fogliare .