Sentendo un po' in giro vedo quanto sia difforme il mio utilizzo della pasta madre da quello che va per la maggiore.. Io sono una persoan fondamentalmente pigra e smemorata, per cui, dovessi stare dietro alla pasta madre in maniera meticolosa, non mi sarebbe possibile usarla, così ho optato per un'opzione che semplifica di molto la vita: tengo la pasta madre liquida.
Questo fa sì che la pm in frigo ci possa restare tranquillamente anche due-tre settimane senza fare una piega (mi è capitato anche un mese), il rinfresco è super-veloce e il potere lievitante aumenta. Di contro potrebbe aumentare l'acidità, ma a me è capitato solo quando usavo il farro dicocco, ora che uso il monococco non mi capita più; se rimane tanto in frigo (più di una settimana) aumento il numero di rinfreschi prima dell'impasto ed è sufficiente.
Il giorno prima di fare pane (io la uso una volta alla settimana, più o meno) tiro fuori Acetilla, aggiungo acqua e farina (circa 200 gr di farina e acqua tiepida q.b. per tenerla liquida), mescolo e lascio lievitare la notte (a meno che non sia estate la metto in forno con la lampadina accesa). Lo stesso procedimento lo ripeto la mattina seguente e dopo pranzo aggiungo acqua e farina per arrivare al volume che mi serve e impasto. Prima di mettere altri ingredienti tolgo via un pezzo di impasto e lo metto via con acqua (deve coprire tutto il pezzo di pm e ancora un po'), tenendolo a lievitare un paio d'ore, poi lo metto in frigo.
Ormai io e la mia Acetilla panifichiamo da ben più di un anno, lei è bella attiva e abbiamo anche avuto modo di dare qualche figlioletta a qualcuno! :)