Acqua

Mattina di Pasqua. Questa notte ha piovuto e l'azzurro del cielo è nuovo e limpido. Prendo il caffè dalla Rossa che, parlando al telefono, fa quattro cose contemporaneamente e ne sbaglia solo una. Appoggia rapida il bicchierino per l'acqua con tre immagini di Keith Hering di fronte ad una signora che sembra un po' Rita Pavone. Prende la bottiglia ma comincia a versarla nel bricchetto del latte. La Pavone non se ne accorge, il bimbozzo la fissa e le fa di no con lo sguardo. La rossa risponde sempre solo con gli occhi, chiara e sintetica. "Lo so mi sono sbagliata, tanto questa cazzo di babbiona non se ne accorge , che è anche festa e sono le otto e trentacinque del giorno della santissima Pasqua e col cielo che c'è dovrei già essere sulla spiaggia di Varigotti" Riempie finalmente il bicchierino con un "Ecco la sua acqua , signora G, naturale, temperatura ambiente" Il bimbozzo acconsente con un sorriso che conosce perfettamente parte di quell'odio sottile.