Acqua alla gola

Da Carlo Deffenu

Questo pomeriggio mi sono recato nell'ufficio del mio amministratore di condominio per pagare le spese ordinarie e chiedere spiegazioni su alcune "minacce" contenute nella lettera ricevuta a casa... si parla di avvocati, di chiusura dell'acqua se non si effettueranno i pagamenti delle bollette, di un tetto da riparare dal mese di luglio dell'anno scorso, di morosità qui e morosità là, e il tutto scritto in un italiano alquanto curioso.
Es: "Ricordo a coloro che sono subentrati che non si facciano discorsi che loro non hanno consumato quell'acqua perché non c'erano. L'acqua verrà slacciata a loro e non a chi gli ha venduto l'appartamento; quindi si regolino di conseguenza, io non devo andare a cercare che non so più dove è!"

Il personaggio in questione non lo avevo mai incontrato - mi era sempre capitato di trattare con la moglie - e quando me lo sono ritrovato davanti ho capito tutto: è il pazzo che ha preso a urla un mio collega nel mese di agosto. Lo accusava di aver visto un rappresentante di vini graffiare con le chiavi la sua macchina parcheggiata davanti al ristorante, e questo soltanto perché un attimo prima il mio collega ci stava parlando. Non credendo al mio collega chiamò persino la polizia e fummo costretti a rispondere tutti alle domande dell'agente a pochi minuti dall'inizio del servizio serale. 
E ora eccolo lì, seduto alla scrivania, con i capelli lunghi e untuosi, le unghie sproporzionate, la camicia strattonata, la schiena curva, occhiali da miope (scrive con il viso attaccato al foglio)... un personaggio perfetto per un fumetto noir. 
Chiedo spiegazioni per capire a chi si riferiscono le minacce (io ho pagato l'acqua a novembre) e mi dice: "La lettera è generica, mica posso farla personalizzata per ogni condomino, lei deve pagare solo le quote ordinarie... niente di grave. L'unico problema scatterà se i morosi non pagheranno l'acqua entro i cinque giorni indicati nella lettera: il gestore la chiuderà al tutto condominio e ci rimetterà pure lei che ha pagato la sua quota!".
"Ah, bene... ma come sono contento! E sono molti i morosi?"
"Tanti... non so più che fare. La situazione è sempre più grave. Ha visto la Grecia? Non siamo mica lontani, sa! Anche il Papa si è dimesso..."
"E che c'entra?"
"Il degrado... è un segnale pessimo..."
"Mio Dio!"
Ho pagato le mie quote e mogio mogio me ne sono tornato a casa.
Ho aperto il rubinetto e ho guardato l'acqua scendere bella cristallina dentro il lavandino.
Durerà?
Domani vado ad accendere un cero in chiesa... non si sa mai.