Il mio primo approccio con Valentina D’Urbano è stato con il suo primo romanzo Il rumore dei tuoi passi che dal titolo può sembrare una sorta di romanzetto rosa di poco conto e invece mi ha piacevolmente stupita trasformandosi in una splendida e tristissima storia mischiata con problemi di droga. Da poco è uscito il suo secondo romanzo e mi sono apprestata a leggerlo influenzata dal precedente e pensando di andare incontro a una trama molto simile. Questa giovane autrice è invece riuscita a creare una storia molto intensa completamente differente.
La cosa che più ho apprezzato di questo romanzo sono le protagoniste: tre donne di tre generazioni diverse arroccate in riva al lago a combattere contro i pregiudizi della gente con un pizzico di soprannaturale che non stona e impreziosisce il tutto. Elsa, Onda e Fortuna sono tre donne completamente diverse tra loro se non per un destino avverso che le ha influenzate a proseguire un cammino tutto in salita nella vita.
La trama è ben srotolata attraverso le pagine fatta sì da salti temporali ma molto regolari e non troppo enfatizzati, la voce narrante di Fortuna ci accompagna in una storia a tratti straziante con personaggi diversi e nuovi, ben studiati e realistici. La scrittura è semplice e regolare, va dritta al punto senza giri di parole e creando grande attesa nel lettore.
L’unica pecca credo sia stato il finale, a parer mio un po’ affrettato, che mi sarebbe piaciuto fosse stato sviluppato di più e senza voler creare effetti “scenici” stupefacenti. Resta comunque un ottimo romanzo che consiglio a chi ha vissuto o vive in un piccolo paese schiavo di pregiudizi e dicerie.
Voto: ★★★★✰
♫♪ Mary, Mary so contrary – Can
Sei coraggiosa perché mi vuoi bene, e a me non vuole bene quasi nessuno. È facile amare quelli che sono amati da tutti. Essere amato ti rende bello. Ma per amare qualcosa che nessuno vuole, serve coraggio.