Acquanera | Valentina D'Urbano

Creato il 04 ottobre 2015 da Alenixedda @alenixedda

È un mattino di pioggia gelida quello in cui Fortuna torna a casa. Sono passati dieci anni dall’ultima volta, ma Roccachiara è rimasto uguale a un tempo: un paesino abbarbicato alle montagne e a precipizio su un lago, le cui acque sembrano inghiottire la luce del sole. Fortuna pensava di essere riuscita a scappare, di aver finalmente lasciato il passato alle spalle, spezzato i legami con ciò che resta della sua famiglia per rinascere a nuova vita, lontano. Ma nessun segreto può resistere all’erosione dell’acqua nera del lago. A richiamarla a Roccachiara è un ritrovamento, nel profondo del bosco, che potrebbe spiegare l’improvvisa scomparsa della sua migliore amica, Luce. O forse, a costringerla a quel ritorno è la forza invisibile che, nonostante tutto e tutti, ha sempre unito la sua famiglia: tre generazioni di donne tenaci e coraggiose, ognuna a suo modo. E forse, questa volta, è giunta l’ora che Fortuna dipani i segreti nascosti nella storia della sua famiglia. Forse è ora che capisca qual è la natura di quella forza invisibile, per riuscire a darle un nome. Sperando che si chiami amore.
Link a Goodreads 
Ci sono libri che ti entrano dentro piano piano, con fatica e concentrazione, ed altri che invece ti conquistano sin dalla prima riga, quasi che fossero sempre stati nel profondo del tuo animo e tu dovessi semplicemente "riconoscerli".
Ecco, il romanzo di Valentina D'Urbano, Acquanera, appartiene a quest'ultima categoria.
Il piccolo borgo di Roccachiara mi sembra quasi di vederlo: spartano, con più case in rovina che abitate, dove le persone non badano all'estetica e non perdono tempo, ché bisogna lavorare duro per poter sopravvivere! E nello sfondo, quel lago mortifero, che costituisce l'essenza stessa del paese e de suoi abitanti, e che li intrappola nel loro immobilismo e alimenta leggende e superstizioni.
Le donne che ci vengono presentate in questo libro sono speciali, ma in un mondo chiuso essere diversi è una condanna, e Clara, Elsa e Onda vivranno in totale solitudine: solo Fortuna, la figlia di Onda pare evitare il destino di tramite tra i vivi e i morti, ma anche lei dovrà affrontare il rifiuto e l'emarginazione.
Finché in paese arriva una nuova bambina, Luce, che vive ai margini del cimitero ed è reietta come lei. Luce sarà la sua forza e il suo sostegno per tutta l'infanzia.
La D'Urbano ci trasporta, attraverso gli occhi di Fortuna, ormai allontanatasi dal mondo chiuso di Roccachiara da dieci anni, e il suo è uno sguardo disincantato, che ci fa capire quanto dolore e quanto bisogno di sentirsi normale potesse avere questa ragazzina. Non è un libro facile, perché ci mette di fronte alle brutture della vita, alla spietatezza delle persone e all'incomprensibilità di certi atteggiamenti, ma la scrittura e lo stile dell'autrice ti incantano e ti impediscono di abbandonare il libro, fino alla fine, con un epilogo sorprendente e perfetto.
Non ho molto altro da dire, perché mi piacerebbe che voi lo leggiate senza troppe informazioni su di esso, senza porvi troppe domande, accettando di essere condotti per mano da Fortuna nel suo imperfettissimo mondo.
Buona lettura!!
✪✪✪✪✪  5 stelline meritatissime  

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :