Se decidiamo di acquistare e non abbiamo a disposizione l’intera somma che il venditore richiede dovremo rivolgerci a una banca per ottenere un mutuo. Questo comporta il pagamento di una rata mensile per parecchi anni, una cifra che potrebbe essere equivalente (o quasi) a quella pagata per l’affitto di un’abitazione con caratteristiche simili. Proprio per questo, c’è chi considera più sensato investire il denaro su un bene immobile che poi rimarrà di proprietà. Anche in questo caso, ovviamente, si tratta di considerazioni personali, ma vale la pena pensarci.
Ottenere un mutuo potrebbe non essere facile e bisogna avere le carte in regola: l’istituto di credito esigerà infatti le garanzie che riterrà sufficienti per essere sicuro della restituzione del prestito. Oltre a cercare la migliore offerta sul mercato, dunque, bisognerà fare molta attenzione anche alla propria affidabilità creditizia.
Ma le garanzie sono richieste anche per affittare una casa o un appartamento: il proprietario verificherà con cura che il potenziale inquilino abbia entrate regolari e sufficienti per pagare l’affitto ogni mese, magari chiedendo le buste paga o la dichiarazione dei redditi.
Per coloro che possono avere difficoltà a pagare l’affitto, la legge numero 43 del 19 dicembre 1998 ha creato il Fondo nazionale per il sostegno alla locazione. I contributi all’affitto sono concessi dai Comuni sulla base di bandi pubblici che indicano anche i requisiti per poter accedere.