Magazine Cultura

Acquisti: Storie d'amore che finiscono male (o malissimo) di Rajesh Parameswaran

Creato il 28 febbraio 2014 da Nageki @nagikka
http://amzn.to/1exqoK4Buonasera carissimi!
Quest'oggi non ho saputo resistere alla tentazione di acquistare un nuovo libro, dopotutto dovevo pur premiarmi dopo una mattinata da dimenticare (cosa importantissima...quante scuse mi invento).
Stavo curiosando tra le ultime novità quando mi sono imbattuta in Storie d'amore che finiscono male (o malissimo) di Rajesh Parameswaran. Si, vi confesso che ho dovuto controllare l'esattezza del cognome, inutile negarlo.
Trovate il libro su Amazon a 12€ (io purtroppo l'ho pagato di più, sigh).

 

L'autore

Rajesh Parameswaran è al suo esordio letterario. Nato in India, Rajesh si è trasferito negli Stati Uniti quando era ancora un bambino ed attualmente vive a New York. I suoi racconti sono apparsi sulle più prestigiose riviste letterarie come The Best American Magazine Writing, Fiction, Granta, McSweeney's e Zoetrope: All-Story. E' considerato una nuova promessa della letteratura indio-americana e questo suo romanzo è stato segnalato:
  • tra i 50 Notable Books 2012 dal Washington Post
  • tra i 100 Best Books 2012 di Amazon
  • tra i 100 migliori libri del 2012 per Kirkus Reviews

Acquisti: Storie d'amore che finiscono male (o malissimo) di Rajesh Parameswaran

Rajesh Parameswaran

Il titolo originale dell'opera è "I'm an executioner" e si tratta di una raccolta di racconti teneri, violenti, grotteschi conditi da una vena di humour nero, dove l'amore spesso confina con la morte.

Sinossi

Tra le vicende narrate troviamo quella di una tigre innamorata del proprio custode che, conoscendo un solo modo per dimostrare il proprio sentimento, finisce per sbranarlo. Incontriamo anche un boia impenitente che accompagna le sue vittime verso la morte, un impiegato che si finge medico per coronare il sogno della sua vita ed una donna che si appresta a festeggiare il giorno del Ringraziamento, mentre il marito giace cadavere sul pavimento del salotto (fonte: Piemme).

La parola a Rajesh Parameswaran

Nella sua raccolta di storie d'amore, l'amore narrato da Parameswaran non è mai quello rappresentato

Acquisti: Storie d'amore che finiscono male (o malissimo) di Rajesh Parameswaran

La copertina originale del romanzo

da una rosa rossa. E' spesso perverso, espresso attraverso morte e brutalità piuttosto che tramite le solite metafore. Nel racconto "Demoni", ad esempio, la moglie di un immigrato ne desidera la morte dopo essere stata molestata dal proprio coniuge, salvo poi pentirsene una volta che la sua speranza diviene realtà. In "La strana carriera del Dottor Raju Gopalarajan", un ex impiegato si ritrova ad esercitare la professione di chirurgo illegalmente, ma finisce con il ritrovare sua moglie sotto al suo bisturi. L'idea per questa novella nasce da fatti di cronaca realmente accaduti. "Sono rimasto colpito; c'è qualcosa di assurdo e oltraggioso in tutto questo. Mi sono sempre domandato che genere di persona avrebbe il coraggio, la pazzia e la depravazione necessarie a compiere una simile azione. I lettori potrebbero pensare che sia una storia ridicola, ma questi fatti si sono verificati spesso" - ha dichiarato Parameswara - "più di una volta ho tentato di scrivere storie prettamente realistiche ma spesso la mia mente mi spinge a renderle più oltraggiose, più pazze e così mi rendo conto che è proprio questo ciò che fa funzionare il mio stile di scrittura" (fonte: The Hindu, dove potete leggere il resto dell'intervista).
Ho avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con una delle ragazze che lavora presso Feltrinelli, la quale lo sta leggendo ed amando alla follia. Mi ha anche fatto presente che sulla rete è possibile leggere un estratto di Storie d'amore che finiscono male (o malissimo), così ho pensato di segnalarvelo nel caso foste interessati. Credo lo inizierò questa sera, alternandolo alle altre letture che, tra parentesi, si avvicinano ormai al termine.
Qualcuno di voi lo ha già letto o ha intenzione di farlo? :)

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :