Stelling Xandra – Torneo di Antibes
Ci sono sport ancora relativamente sconosciuti al grande pubblico italiano, che però nel resto del mondo hanno un seguito molto importante. Con la globalizzazione ed il passare delle stagione si stanno piano piano imponendo all’attenzione nazionale, tuttavia non godono ancora dell’attenzione mediatica che meriterebbero. Il badminton è tra gli sport più diffusi al mondo, eppure in Italia rimane per il momento una disciplina di nicchia. Tuttavia, questo sport nato in India durante la colonizzazione inglese, sta crescendo, specialmente in Piemonte. Gran parte del merito va senza dubbio all’Acqui Badminton, società di eccellenza con sede ad Acqui Terme.
Ma raccontare questa società solo attraverso i successi sarebbe riduttivo: dietro alle vittorie c’è un lavoro societario enorme volto alla promozione di questo sport sia a livello locale che nazionale ed il feedback è sempre stato positivo. D’altronde non è un caso che questa società sia così rinomata nelle proprie zone ed il numero di appassionati cresca sempre di più. Alcuni si avvicinano grazie ai corsi di educazione fisica a scuola tenuti da insegnati formati dall’Acqui Badminton, altri arrivano dal tennis. In fondo questo sport non è poi così diverso dal più celebre cugino. Anche qui si usano due racchette ed una pallina, o meglio, un volano. Certo, la fisionomia degli oggetti e del campo è leggermente diversa, ma il principio è lo stesso del tennis: impedire all’avversario di colpire il volano, oppure costringerlo a rispondere fuori dal rettangolo di gioco.
Nella cittadina in provincia di Alessandria tutti conoscono questo sport che oggi rappresenta un polo importante dello sport provinciale. L’Acqui Badminton è stato fondato per volontà di Giorgio Cardini che per primo cominciò a praticarlo nel giardino di casa nel lontano ’87 e che ancora oggi continua ad essere coinvolto nella vita societaria. In quasi 25 anni di storia l’Acqui Badminton ha compiuto passi da gigante conquistando trofei e risultati importanti sia in Italia che in Europa: dai titoli nazionali alla top10 in Coppa Europea dei Campioni.
di Edoardo Blandino