Prendendo spunto dalle riflessioni di un marchese del ‘700 che, di fronte al caminetto acceso, sogna strade e porti, Sergio Salustri illustrerà l’importanza dei flussi commerciali e culturali che costituiscono la base dell’evoluzione nei rapporti fra le due sponde dell’Adriatico. E la città di Ancona, che aveva rivelato i suoi mutamenti in modo sommesso, celati dietro vicende intime, manifesta adesso il suo ruolo di porta d’Oriente, che si apre, poi si chiude, e adesso sembra riaprirsi, sulla scia di contaminazioni culturali che, dalle rotte antiche, sembrano aprirsi verso orizzonti nuovi.
Con una sorta di metodo induttivo, si passerà dallo zoom delle relazioni interpersonali o collettive al grandangolo delle relazioni tra l’uomo e il sistema sociale. Il fil rouge, ancora una volta, consiste nel cercare nella storia, per coltivarli, i semi del futuro. Ilse Maria Ratsch (Scholanova) parte dalle tradizioni, dagli antichi mestieri, per proporre un modello di relazioni che tenga conto anche dell’emozione e del sogno: potrebbe essere questa la strada per costruire una società sana, che metta l’uomo al centro del futuro.
Last but not least, la serata si concluderà con un bicchiere di vino accompagnato da una degustazione di prodotti gastronomici.