L’Assemblea quindi accoglie la richiesta presentata da 34 parlamentari, così, l’olandese Tineke Strik dovrà curare un rapporto di inchiesta e indagine per stabilire come e perchè nei primi sei mesi del 2011 siano morti nel Mediterraneo oltre 1.000 migranti. Il rapporto sarà intitolato “Le vite perdute nel Mediterraneo: chi è responsabile?” e, sarà dibattuto nel corso della sessione di ottobre dell’Assemblea a Strasburgo. “Taluni affermano che dei profughi sarebbero morti dopo che le loro richieste di aiuto sono state ignorate”. “Un’accusa di tale gravità – ha detto Strik – esige di essere verificata senza rinvii”. “Ho intenzione di controllare come queste imbarcazioni sono state, o non sono state, intercettate dalle differenti unità guardiacostiere nazionali, dall’agenzia Frontex, che gestisce il controllo delle frontiere esterne dell’Ue, o dalle navi militari”. L’8 maggio scorso il quotidiano britannico Guardian aveva pubblicato un’inchiesta secondo la quale decine di migranti in fuga dalla Libia sarebbero morti dopo che i loro sos erano stati ignorati dalle forze, militari e non, che operavano nel Mediterraneo. (fonte afp)