Pochi altri film come Ad Ovest di Paperino sono in grado di restituire l’essenza di una toscanità e in particolare un ‘essere fiorentini’. Ma non solo, anche una Firenze com’era, al di là di stereotipi e cartoline.
Stasera proiezione alla Limonaia di Villa Strozzi, per il ciclo “Firenze com’era”, ingresso libero.
“Ad ovest di Paperino” è un film del 1982 scritto e diretto da Alessandro Benvenuti e interpretato dai Giancattivi: Alessandro Benvenuti, Athina Cenci, Francesco Nuti. Il film è tratto dal libro di Benvenuti I principi piccioni.
Il trio cabarettistico dei Giancattivi, dopo aver conseguito una certa notorietà sul piccolo schermo, approda al cinema, dove assistiamo alle imprese di tre personaggi a cui quella che potremmo definire ‘toscanità’ aderisce perfettamente consentendo loro di distinguersi da altri corregionali anch’essi ai nastri di partenza. Perché il tono semiserio, sempre in bilico tra la serietà e lo sfottò, diviene la cifra stilistica di tutta l’azione che prende le mosse da tre personalità che vengono contraddistinte nel prologo con caratteristiche ben definite.
Tra una gag e l’altra (sopra a tutti quello dell’edicola che inizia con una copia di “Famiglia Cristiana” utilizzata in modo del tutto inconsueto) si racconta anche un mondo in cui non si riesce a trovare una propria collocazione. Anche quando lo si vorrebbe.
Tutti coloro che non avessero ancora visionato la pellicola sono caldamente inviatati a recuperare. W.F.